In Italia, l’aumento è stato del 13,5%. Secondo Eurostat l’impennata dei prezzi si deve, in particolare, all’invasione russa dell’Ucraina
Non solo gas ed energia, ad aumentare ancora è anche una cosa molto importante per le persone. l prezzo del pane nell’Ue, ad agosto, è stato il 18% più caro rispetto all’anno prima. In Italia, l’aumento è stato del 13,5%. È quanto emerge dai dati di Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Ue, secondo cui “si tratta di un aumento enorme rispetto all’agosto 2021, quando il prezzo del pane era in media del 3% più alto rispetto all’agosto 2020”.
L’ente ha evidenziato che “questo è dovuto in particolare all’invasione russa dell’Ucraina, che ha disturbato in modo significativo i mercati globali, dal momento che la Russia e l’Ucraina sono stati grandi esportatori di cereali, grano, mais, semi oleosi (in particolare girasoli) e fertilizzanti”.
I mercati globali e il lavoro
L’aumento, però, non riguarda solo il pane, ma anche verdure e carne. “Il cibo è diventato più costoso”, ha sottolineato Eurostat. Alcuni Paesi sono stati molto più colpiti di altri: gli aumenti maggiori del prezzo del pane si sono registrati in Ungheria (+65,5% ad agosto 2022), Lituania (+33,3%), Estonia e Slovacchia (entrambe +32,2%), mentre al polo opposto, con le variazioni minori, si trovano Francia (+8,2% ad agosto 2022), Paesi Bassi (9,6%) e Lussemburgo (entrambi +10,2%).
Sul fronte del lavoro, nel secondo trimestre il numero di occupati è aumentato dello 0,5% nell’area dell’euro e dello 0,6% nell’Ue rispetto al trimestre precedente. Nei primi tre mesi dell’anno l’occupazione aveva registrato un calo dello 0,2% sia nell’area dell’euro che nell’Ue. Rispetto allo stesso periodo del 2020, l’occupazione è aumentata dell’1,8% sia nell’Eurozona che nell’Ue, dopo il -1,8% e il -1,6% registrati rispettivamente nel primo trimestre del 2021.