Proseguono le ricerche dopo il ritrovamento dello zaino di Mattia: intanto due Procure indagano puntando il dito in maniera diretta.
Le ricerche vanno avanti senza sosta nel Senigalliese. Dopo l’ondata di maltempo che nella notte fra il 15 e il 16 ha travolto la zona, mancano all’appello Mattia, 8 anni, e Brunella, di 56 anni.
Il bimbo è stato trascinato dall’onda di fango e acqua mentre la donna è stata travolta vicino casa. Sul letto del fiume Nevola sono stati intanto intensificati i lavori di ricerca con escavatori per velocizzare la rimozioni di tronchi, arbusti e blocchi di ogni tipo. Proprio in quella zona era stata ritrovata l’auto sulla quale viaggiava la donna che è poi stata trovata viva dopo che l’acqua e il fango le avevano strappato via dalle braccia il figlio. Intanto ieri è stato rivenuto lo zainetto del bimbo, mentre due Procure indagano e chiariscono quanto accaduto con un’accusa diretta.
Maltempo, la procura di Ancona chiarisce: “Nessun segnale di allerta dalla Regione”
Sono due le Procure che indagano, ad Urbino e ad Ancona. Nel mirino sarebbero finite le mancate comunicazioni da parte della Regione ai comuni colpiti. “Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si risconta in questo momento è che non c’è stata nessuna allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni”. Lo ha osservato a procuratrice di Ancona Monica Garulli e la vicenda di certo sarà approfondita.
Intanto nella zona continuano ad arrivare volontari della protezione civile con mezzi da altre regioni, e parte il calcolo dei danni con cifre pesantissime. Secondo il presidente Acquaroli si tratterebbe di cifre “nell’ordine dei miliardi”, ma al momento tutti gli sforzi sono concentrati sulle ricerche dei due dispersi che mancano purtroppo ancora all’appello.