Calcio, conviene quasi retrocedere: ecco il paracadute economico

Il regolamento prevede un sostegno economico per chi perde la lotta salvezza. Con importi diversificati a seconda dello storico dei club.

Come da regolamento voluto dalle stesse squadre, per i club retrocessi è previsto il cosiddetto “paracadute”, una somma messa a disposizione delle società per rendere più morbido l’impatto con la cadetteria. Inoltre, la somma può essere utilizzata per investire e tentare una pronta risalita verso la massima serie.

L’ammontare del paracadute economico a vantaggio di chi retrocede –

La somma di denaro che viene elargita alle società che retrocedono non è uguale per tutti, conta ovviamente la posizione finale in classifica, ma anche lo storico che il club ha da portare in dote in quanto a partecipazioni alla massima serie.

Una somma per “accettare” la categoria inferiore

Si salvi chi può con la lotta all’ultimo gol che si scatena sul finire di ogni campionato di Serie A, ma per chi dovesse, purtroppo, comunque retrocedere, è previsto un sostegno economico. Si tratta del cosiddetto  “paracadute”, una somma destinata alle squadre rimandate in B. Si tratta di un sostegno economico garantito alle società retrocesse che può essere investito per tentare l’immediata promozione già dalla stagione seguente. L’importo viene stabilito in base allo storico delle squadre nella massima serie e viene diviso in fasce.

Fascia  A

Il “premio” ammonta a 10 milioni di euro e riguarda le squadre neopromosse tornate in Serie B dopo una sola stagione.

Fascia  B

Il sostegno è pari 15 milioni di euro ed è previsto per le squadre retrocesse che hanno militato in Serie A TIM per due delle ultime tre stagioni, anche non consecutive. Nel conto si considera anche l’annata in cui è avvenuta la retrocessione.

Fascia  C

Sono garantiti 25 milioni di euro alle retrocesse che hanno gareggiato nella massima Serie per tre delle ultime quattro stagioni, anche non consecutive. Nel conto si considera anche l’annata in cui è avvenuta la retrocessione.

Il Campionato di Serie B può essere devastante per i conti di una società che retrocede

L’esempio dell’ultima stagione

Prendendo ad esempio l’ultima stagione giocata, quella che si riferisce al campionato 2021-22, la somma complessiva che potranno spartirsi le tre squadre finite in Serie BKT raggiunge i 60 milioni di euro. Questo perché una delle retrocesse ufficiali è il Venezia, neopromossa e quindi inserita nella fascia 10 milioni di euro. Il Genoa e il Cagliari  potranno invece contare su 25 milioni a testa.

Nel caso in cui la quota complessiva destinata alle retrocesse fosse inferiore ai 60 milioni di euro, la restante parte finirebbe nel salvadanaio del paracadute della prossima stagione. Quasi quasi conviene retrocedere vista l’incredibile quota che potrebbe spettare a una squadra che malauguratamente scendesse in B dopo aver disputato alcuni campionati di Serie A consecutivi!

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