Si ritorna a parlare della tragedia che ha visto come vittima Tiberio Giorgi, lo studente di 22 anni investito mentre effettuava jogging. Possibile svolta nelle indagini grazie ad una app
Una tragedia che ha sconvolto tutto il paesino e che ha visto come vittima un ragazzo di 22 anni che era uscito dalla propria abitazione per effettuare jogging. Il tutto è accaduto due anni fa, precisamente il 20 agosto. Non si trattava affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere.
Questa volta, però, nel suo cammino ha incontrato la morte che si poteva benissimo evitare. La vittima si chiamava Tiberio Giorgi, 22 anni, studente universitario di Arischia (in Abruzzo). E’ stato investito lungo la strada statale 80 mentre stava correndo. Ad ingannarlo una app: proprio tutto ciò è arrivata una importante svolta nell’inchiesta di questo incidente.
Non solo quelle che permettono di monitorare la distanza percorsa ed anche i valori fisici, ma anche la mappa del tragitto percorso, fino al momento dell’incidente. A distanza di alcuni anni il Gup del Tribunale, Marco Billi, ha deciso di rinviare a giudizio il conducente dell’auto che lo ha investito, M.D.G di 53 anni. Quest’ultimo stava tornando dal lavoro in una azienda agroalimentare di Campotosto. L’uomo ha sempre raccontato che non ha potuto fare assolutamente nulla per evitare l’impatto che ha tolto la vita al 22enne.
Tragedia Tiberio Giorgi, conducente tradito da app
Al 53enne è stato contestato l’omicidio stradale senza aggravanti secondo l’articolo 589 bis. Ed è per questo motivo che non è stato arrestato. Tanto è vero che è stato sottoposto a vari test che hanno dato esito negativo. I due periti della Procura, Cristian Franciosi e Cristiano Ruggeri, hanno estrapolato i dati dei due cellulari (uno della vittima e l’altro del conducente), tra questi anche l’applicazione in uso da parte del 22enne. Nel frattempo anche la parentesi prevista dal Codice di procedura penale non ha convinto il Pm che ha chiesto ed ottenuto che l’indagato venga processato.
Discorso rimandato al mese di dicembre dove ci sarà il processo. In quella occasione ci saranno l’avvocato Domenico Musicco. Il tutto accadde verso la fine del pomeriggio: a soccorrere il ragazzo, oltre al personale medico del 118, e dei vigili del fuoco, anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile (Norm) della Compagnia ed i colleghi della stazione di Arischia.