Aperto dopo molti anni il tesoro di cimeli, lasciati dal famoso scrittore, nell’iconico locale del sud della Florida
Sono passati più di sessanta anni da quando Ernest Hemingway si tolse la vita durante il ritiro a Key West e oggi lo scrittore torna a vivere attraverso decine di foto, lettere, bozze di racconti inediti raccolti negli anni e conservati nel famoso bar della località più a sud degli Stati Uniti.
Ernest Hemingway è stato uno scrittore e giornalista statunitense, autore di romanzi e di racconti che hanno influenzato intere generazioni. Raggiunse, già in vita, una non comune popolarità e fama che lo elevarono a mito delle nuove generazioni. Inoltre ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 per Il vecchio e il mare e vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1954.
Un incredibile tesoro nascosto
Su consiglio di John Dos Passos, Hemingway si innamorò dell’isola della Florida nel 1928 e scrisse lì alcuni dei suoi libri più famosi. Quel giovane Hemingway scrisse ad esempio Addio alle armi proprio a Key West, la città più a sud degli Stati Uniti, quando la sua macchina si guastò, nel 1928, e lui finì per rimanervi un decennio. Qui ha scritto alcune delle più grandi opere della narrativa americana contemporanea. Key West era la cittadina che gli diede ospitalità, lo Sloppy Joe’s il bar che riusciva a fargli dimenticare la lontananza da casa. Un locale talmente importante per lui che, quando decise di tornare più a nord, gli custodì involontariamente, carte, manoscritti, disegni e ricordi, rimasti chiusi in delle casse per decenni. Tutto questo materiale andranno ora ad arricchire un archivio speciale alla Penn State University, aperto a studenti e ricercatori, chiamato Toby and Betty Bruce Collection.
Hemingway tanto materiale inedito
“Sono sinceramente incantato dalla quantità di materiale raccolto“, ha raccontato in un intervista Carl Eby, presidente della Ernest Hemingway Foundation and Society, “Hemingway ha reinventato la prosa americana e il romanzo breve. Il suo migliore lavoro è profondamente emozionante e ricco di significati e complessità psicologiche”. E’ un vero e proprio tesoro per storici, critici e letterati: l’archivio include quattro racconti inediti, bozze di manoscritti, centinaia di foto, lettere e altri effetti personali che, secondo gli esperti, contribuiranno a riscrivere la biografia dello scrittore Nobel per la letteratura nel ’54, l’icona della “Generazione perduta”, quattro matrimoni e un’altra sfilza di relazioni sentimentali. Si sapeva dell’esistenza dell’archivio, ma i contenuti, così come l’ubicazione, erano rimasti finora un mistero. Dopo la morte di Hemingway, la quarta moglie Mary Welsh era entrata nel magazzino di Sloppy Joe per recuperare del materiale solo quello che le interessava. Carte, foto e cimeli vari, sono rimasti chiusi per decenni in scatole di cartone sopravvivendo a uragani e alluvioni, ora andranno ad arricchire la memoria storica e l’eredità di uno scrittore incredibile.