Volto iconico del GFVIP7, Elenoire Ferruzzi ha conquistato il pubblico sin da subito. Dopo il suo ingresso nella casa i social sono esplosi a suo favore, e il sentiment nei suoi confronti è del tutto positivo, di affetto e solidarietà. Del resto la neo gieffina è una star in rete, è molto seguita e i suoi slogan sono dei veri mantra per i fans che la seguono. In questi primi giorni di permanenza nella casa si è aperta ai suoi coinquilini e ha svelato alcune sue fragilità.
Elenoire Ferruzzi: “La scuola? Per è stata un inferno!”
L’influencer poco prima di varcare l’ambita porta rossa di Cinecittà ha rilasciato un’interessante intervista al magazine Chi, a cui ha rivelato il suo vissuto e le angherie che ha subito a causa del suo status. Elenoire si ritiene una persona libera, priva di condizionamenti e spera che un giorno la società si evolvi. La Ferruzzi ha raccontato di aver subito del bullismo a scuola sin dall’elementari, la stessa maestra che avrebbe dovuto proteggerlo si è scagliata contro di lei:
“Durante qualche lezione iniziai a disegnare sul diario un cuore rosso con, vicini, i nostri nomi. La maestra, dal nulla, prese il diario, lo mostro a tutta la classe e inizio ad urlare: “Avete visto il vostro compagno che cosa sta facendo? Vergogna!”. Da li tutti a ridere. Tornai a casa distrutta, affranta, delusa. La scuola avrebbe dovuto rappresentare l’inclusione, mentre per me era diventata un vero e proprio inferno.” La gieffina ha poi aggiunto che grazie alla mamma che si è sentita protetta e amata.
Elenoire Ferruzzi: “Ho fatto sesso con chi mi bullizzava”
Elenoire Ferruzzi non ha nascosto che il suo percorso scolastico è stato drammatico. E’ stata bullizzata ma alla fine ha fatto sesso con chi le dava fastidio: “Ho fatto sesso con chi mi bullizzava”. La gieffina ha poi rivelato di aver rischiato di morire a causa del Covid, i dottori l’avevano data per spacciata in più occasioni:
“Sono stata in coma quattro lunghi mesi. Più di una volta chiamarono mia madre per dirle: ‘E questione di ore, non ce la farà’. Durante l’incoscienza avevo sangue infetto, polmoni bucati. C’era una macchina che respirava per me. Stavo morendo. Ho avuto delle visioni. Mia nonna, da non so dove, mi diceva che mi avrebbe salvata.”