Federer saluta con una sconfitta: “Non sono triste, mi sono goduto ogni momento”

Il campione svizzero ha giocato in doppio con Nadal, il rivale di sempre. La coppia è stata battuta dagli statunitensi Sock-Tiafoe

Doveva essere una festa, un evento speciale. E lo è stato: al di là del risultato finale. Poco importa che nella sua ultima partita Roger Federer ha chiuso con una sconfitta. I riflettori e gli onori sono stati tutti per lui. Federer lascia il tennis dopo aver vinto ben 20 Slam: davanti a lui solo Djokovic (21) e proprio il suo compagno per quest’ultima partita, Nadal (22).

Per l’ultima sfida ufficiale Federer ha giocato in coppia con lo spagnolo Nadal contro i due statunitensi Jack Sock e Frances Tiafoe. La gara è stata vinta dai due americani, che hanno portato a casa il successo in tre set (l’ultimo in un interminabile ed emozionante tie-break chiuso 11-9). Gli “europei” hanno vinto il primo set, sono stati poi sconfitti nel secondo e hanno dato battaglia nel terzo.  Subito dopo per il campione uscente un lungo saluto al centro del campo dove, in lacrime, ha ricevuto l’abbraccio di tutti i compagni, rivali e del pubblico. Malgrado la sconfitta, una uscita di scena colma di affetto ed emozioni. “E’ stata una festa fantastica, speravo fosse così”, il commento del campione svizzero.

“E’ stata una giornata meravigliosa, sono felice e non sono triste” – ha detto Federer a fine partita. “Mi sono goduto ogni momento, dall’allacciarmi le scarpe l’ultima volta al giocare, ad essere qui con la famiglia e gli amici. Sono arrivato fino alla fine e non potrei essere più felice. Giocare con Rafa e con tante leggende accanto a me”. Poi le lacrime, con lui Rafa Nadal e il resto della squadra a piangere con lui. “È tutto straordinario, non volevo sentirmi solo, volevo dire addio in una competizione di squadra. Sono sempre stato in una squadra. È stato un piacere, volevo sentirmi così, come fosse una festa”.

Il ringraziamento alla moglie

Federer si è detto commosso e orgoglioso per quanto realizzato. L’ultimo ringraziamento, ma non per importanza, è per la moglie Mirka, ex tennista che ha lasciato i tornei dal 2002: “Mi poteva fermare tanto tempo fa – dice Roger – e non l’ha fatto, mi ha permesso di continuare a giocare ed è stata straordinaria”.

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