Giappone, durante i funerali di Stato dell’ex premier Shinzo Abe, non sono mancati i momenti di altissima tensione in piazza. Una buona parte di cittadini ha contestato il prezzo delle esequie che ha raggiunto delle cifre “record”
Il Giappone piange ancora la scomparsa da parte dell’ex premier del paese, Shinzo Abe. Ricordiamo che quest’ultimo, lo scorso 8 luglio, è stato freddato con alcuni colpi di pistola. Nelle ultime ore si sono celebrati i funerali, ma non sono mancati assolutamente i momenti di altissima tensione da parte di alcuni contestatori che ha voluto manifestare tutto il proprio dissenso in merito al costo della cerimonia che avrebbe raggiunto delle cifre “record“.
I funerali di Stato sono iniziati. Migliaia le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto all’ex premier. Sono addirittura 700 gli ospiti stranieri che sono stati invitati per questo evento. Tra questi figurano anche 50 leader di stato attuali o precedenti. Anche il numero uno di ‘Italia Viva‘, Matteo Renzi, dopo le elezioni politiche che lo hanno visto per nulla trionfare è volato subito a Tokyo per dare l’ultimo saluto all’ex premier. Tantissima anche la presenza da parte della sicurezza: sono più di 1000 i soldati che sono stati chiamati per far rispettare l’ordine.
Giappone, funerali Shinzo Abe: proteste in piazza
L’attuale primo ministro del paese, Fumio Kishida, ha ricevuto le ceneri contenute in una scatola cerimoniale e le ha consegnate direttamente agli ufficiali militari che le hanno poste al centro della sala. Anche se, come riportato in precedenza, non sono affatto mancati momenti di alta tensione e di proteste. A quanto pare una buona parte della popolazione (c’è chi parla addirittura del 60%) si è detta contraria ai funerali di Stato.
Il motivo di tutto questo? Il prezzo della cerimonia. Secondo quanto riportano alcuni media locali pare che siano stati raggiunti ben 1,67 milioni di yen, pari quasi a 11,4 milioni di dollari. Secondo loro questi soldi dovevano essere utilizzati in una maniera diversa, in particolar modo verso questioni economiche decisamente più urgenti.
