Durante un attacco che si è verificato nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata uccisa una infermiera italo-ucraina che si era arruolata come volontaria per l’esercito di Kiev
Si chiamava Mariana Triasko e, dopo l’inizio del conflitto nel suo paese, non ci ha pensato su due volte ed ha deciso di partire per aiutare il suo popolo dall’attacco dei nemici russi. A distanza di mesi dall’avvio della guerra, purtroppo, l’infermiera italo-ucraina ha perso la vita uccisa da un drone. Aveva 37 anni. Secondo quanto riportano alcuni media pare che la donna era stata ferita il 23 settembre ed era stata portata immediatamente in ospedale. Purtroppo le sue condizioni erano gravissime.
I medici hanno fatto davvero di tutto per tenerla in vita, ma non è bastato. Tanto è vero che, due giorni dopo il suo ricovero, il suo cuore ha smesso di battere. La donna viveva a Villorba di Treviso ed era sposata con un cittadino italiano. L’uomo è rimasto sotto shock per la notizia giunta. Al marito ed ai figli aveva raccontato di essere andata nel suo paese come volontaria della Croce Rossa. Era originaria di Ivano-Frankivsk.
Zaporizhzhia, uccisa infermiera italo-ucraina
Ucraina, a Zaporizhzhia ha perso la vita una donna italo-ucraina che si era offerta volontaria per il suo paese. Ad ucciderla un attacco drone dei russi pic.twitter.com/eRSV73Crw3
— Ref Ref (@RefRef62623343) September 29, 2022
Il racconto della sua amica è da pelle d’oca: “Voleva essere utile ai nostri militari e all’Ucraina. Quando ha sentito in televisione che c’era carenza di personale medico nel paese non ci ha pensato su due volte ed ha lasciato tutto per partire lì“.