Listeria, non solo wurstel: ecco i prodotti a rischio e come difendersi

Listeria, ecco quali sono i prodotti a rischio, come riconoscere i sintomi e cosa evitare per non avere problemi.

Morti sospette, un boom di ricoveri, tante analisi per capire come arginare il rischio. L’allarme per i prodotti contaminati da Listeria, dopo i gravi fatti di cronsca, cresce. Mentre le aziende moltiplicano i controlli, e i casi di listeriosi alimentare aumentano, si moltiplicano le richieste e i timori.

Listeria
Listeria, ecco la lista degli alimenti pericolosi (Ansafoto)

Il ministero della Salute ha precisato che “l’attenzione a seguito dell’aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni resta altissima”, anche in virtù di segnalazioni che alimentano i timori. Intanto il focolaio dal quale derivano i casi sembra riconducibile ad un’azienda veronese, l’agricola Tre Valli, che produce wurstel di pollo. I prodotti sono poi forniti a molte aziende e messi sul mercato, dal quale sono stati adesso ritirati.

L’azienda ha inoltre comunicato di aver avviato una procedura volontaria di ritiro di alcuni lotti di wurstel di propria produzione”, aggiungendo che si tratta di una decisione presa esclusivamente a titolo precauzionale, in quanto l’erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere l’alimento non idoneo al consumo sotto l’aspetto microbiologico”. L’allarme però resta alto, e i consumatori si pongono due domande chiare. La prima è relativa a quali siano i sintomi, la seconda invece agli altri prodotti che potrebbero essere pericolosi.

Listeria: ecco i prodotti a rischio contaminazione

Wurstel
Wurstel, non sono i primi responsabili (screenshot Youtube)

Non solo wurstel quindi, ma una lunga lista di prodotti che potrebbero essere pericolosi. Va sottolineato che il livello d’allerta è giusto, ma che non deve trasformarsi in fobia, bensì in fondamentali accorgimenti sulla conservazione dei prodotti. Nel caso dell’azienda che ha ritirato “a scopo precauzionale” i wurstel, è stato chiarito che nessun altro prodotto è in commercio o potrebbe essere stato in qualche modo contaminato.

Ci sono però molti alimenti a rischio contaminazione, e l’attenzione è massima. L’Istituto superiore della sanità segnala infatti ben sette alimenti oltre ai wurstel, che non sarebbero neanche i più pericolosi perché in genere vengono cotti prima di essere mangiati. Il pericolo può quindi riguardare i formaggi molli con muffa in superficie o nella massa, il latte crudo, il salmone affumicato, tutti i tipi di paté e ancora i cibi poco cotti, i salumi poco stagionati e frutta e verdura. La Listeria resiste infatti bene alle basse temperature ma è sensibile alle temperature di cottura degli alimenti. Tutto ciò va tenuto in considerazione, così come le normali regole di igiene.

Oltre a controllare bene i prodotti, a verificare lo stato di integrità e conservazione, è fondamentale lavarsi bene le mani prima e dopo il trattamento dei prodotti da cucinare, sciacquare bene frutta e verdura e osservare tutte le regole che possono evitare eventuali contagi.

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