Bilancio pesantissimo in Florida: cresce il numero dei morti, mentre l’uragano si sposta in un altro stato e cresce la paura.
Il primo bilancio fornito dalle autorità è stato purtroppo riaggiornato con numeri molto pesanti. Joe Biden aveva chiarito che l’uragano sarebbe stato classificato con molta probabilità come il più letale mai visto in Florida, e quelle sensazioni sembrano purtroppo confermate.
I video hanno mostrato l’impatto di Ian. La violenza con cui ha trascinato via auto e case in un fiume d’acqua che ha attraversato molte strade producendo blackout, tanti feriti, e purtroppo molte vittime. Il bilancio sarebbe al momento di 50 morti, dei quali 18 avrebbero perso la vita per annegamento, e almeno altri 3 quando i respiratori dai quali dipendevano hanno smesso di funzionare a causa del blackout. Resta alto però il numero dei feriti e il bilancio potrebbe essere riaggiornato con numeri ancora più pesanti. Intanto in Floridia iniziano anche a fare i conti con i danni, mentre un altro Stato americano trema e attende il passaggio di Ian.
Uragano Ian: ancora appelli, ecco cosa può accadere
L’uragano Ian avrebbe preso forza nella notte sull’Atlantico, e si è spostato ora nella Carolina del Sud. Georgetown sarebbe al momento il centro della tempesta, e si moltiplicano gli appelli a non lasciare le proprie case e a prestare attenzione, soprattutto dopo le immagini giunte da Cuba, dove fortunatamente non si sono registrare vittime, e dalla Florida, in cui l’impatto è stato purtroppo devastante.
Storm surge from #Ian continues to worsen in Garden City Beach, South Carolina. #scwx Video by Jennifer Horne pic.twitter.com/jqjBuHjPI5
— Kaitlin Wright (@wxkaitlin) September 30, 2022
I timori sono alti perché Ian era stato declassato a tempesta, ma durante la notte si è rafforzato. Lo ha reso noto il il National Hurricane Center, che fornisce anche dati su quella che potrebbe essere al forza dell’uragano. Iniziano infatti ad arrivare video anche dal Sud Carolina, mentre Joe Biden ha approvato lo stato di emergenza per liberare risorse e aiuti immediati destinati alla popolazione.