Ucraina, altra terribile scoperta: nuova camera delle torture

Un’altra terribile scoperta che arriva direttamente dall’Ucraina. Si tratta di una nuova camera delle torture dove le vittime sono stati i civili di una regione del paese ucraino. A rivelarlo è stata la polizia dove ha spiegato tutti i dettagli del caso

Scoperta nuova camera delle torture in Ucraina
Scoperta nuova camera delle torture in Ucraina (Ansa Foto)

Fino a qualche mese fa ci eravamo fermati a Bucha, poi è stato il turno di Izyum ed alla fine arriva un’altra regione vittima di queste torture che vedono come vittime i civili ucraini. Un’altra terribile sorpresa arriva direttamente dal paese ucraino, oramai giunto al giorno numero 222 di conflitto. Si continua a combattere e a sparare in ogni parte del paese. La situazione è decisamente fuori controllo.

Negli ultimi minuti, come riportato in precedenza, è stato scoperto una nuova camera delle torture nella regione ucraina. Il tutto è accaduto in una cantina nel villaggio di Pisky-Radkivski (a Kharkiv), ad opera delle forze russe che torturavano ed uccidevano militari e civili ucraini. Questo è quello che ha fatto sapere l’esercito di Kiev e che ha riferito alla polizia che lo ha diffuso.

Ucraina, scoperta nuova camera torture a Kharkiv

A renderlo noto ci ha pensato direttamente la polizia ucraina con un comunicato postato direttamente dal loro canale ufficiale Telegram. A riportarlo anche l’agenzia di stampa locale ‘Ukrinform‘ che ha voluto raccontare quello che hanno visto le forze dell’ordine. Delle immagini spaventose. Questo il testo completo: “Un’altra camera di tortura degli occupanti russi. Dopo la liberazione, i nostri agenti di polizia documentano qui i crimini di guerra dell’esercito dei ‘liberatori‘.

A quanto pare i russi, una volta giunti sul posto, hanno fatto insediamento nel villaggio. Dopo aver cacciato gli abitanti dalle proprie abitazioni si sono stabiliti lì. Non è finita qui visto che gli stessi poliziotti hanno raccontato anche questo: “I residenti locali in condizioni disumane. Le persone sono state intimidite, picchiate e maltrattate. Gli occupanti russi hanno lasciato case saccheggiate, sporcizia e sudiciume: un marchio di fabbrica della ‘pace russa“.

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