Speranza, c’è aria di resa dei conti: tanto malumore fra i suoi, gli scenari

Le scelte di Speranza hanno creato il caos e la base ora chiede un cambiamento drastico: ecco gli scenari in vista del congresso. 

Tante strade, che vanno in direzioni diverse, ma che hanno origine da una sola idea, ormai comune fra i militanti di Articolo 1. La disfatta alle urne ha infatti spinto la base a porsi domande che per certi versi erano già chiare prima del voto, e ora inevitabilmente si trasformano nella resa dei conti nei confronti di Speranza.

Roberto Speranza (AnsaFoto)
Roberto Speranza (AnsaFoto)

Non si tratta infatti solo di singole opinioni, seppure importanti e da tenere sempre in considerazione quando si tratta di militanti e di elettori. All’interno di Articolo 1 infatti si muovono i dirigenti regionali, con idee ben precise, punti di vista differenti, ma anche la sensazione di non voler aderire al congresso costituente lanciato da Letta, per il quale al momento la fiducia sembra essere bassissima. Il momento diventa quindi critico per Speranza, che dovrà prendere una strada ben precisa. A breve c’è infatti la direzione nazionale, che arriva 48 ore dopo quella del Pd, prevista per il 6 ottobre. Speranza ascolterà, ma la sensazione è che gli servirà un colpo di teatro per incassare la fiducia dei suoi.

Speranza, il momento è critico: ecco gli scenari per articolo 1

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Roberto Speranza, clima teso all’interno di Articolo 1 (Ansa)

Il momento è delicato, anche perché dalla base di Articolo 1 le proposte sono tante. C’è chi invita tutti a riflettere sulla costruzione di qualcosa di più solido con Sinistra Italia e Verdi, chi vuole riflettere su strade nuove e alternative, chi rimpiange la rottura con i pentastellati, ma la sensazione diffusa è che il motivo di queste proposte sia solo uno. Nelle chat e nei commenti si evince chiaramente il timore di diventare una corrente del Pd, criticato per le scelte elettorali. Ecco quindi che nelle regioni il clima è molto teso. In Sicilia il segretario regionale Zappulla e i suoi non vogliono partecipare al congresso costituente di Letta.

In Campania c’è addirittura aria di rottura con la richiesta di dimissioni da parte del gruppo dirigente capitanato da Speranza. Il segretario dovrà quindi fronteggiare una vera e propria rivolta. Da una parte c’è la necessità di capire come affrontare i rapporti con il Pd, dall’altra la base che sembra ormai sfiduciata e di certo non vuole accordi con i Dem. Speranza dovrà quindi riflettere e non ha tanto tempo, perché i suoi sono in pressing in un clima che con la direzione nazionale alle porte rischia di trasformarsi in un vero e proprio caos. La prima indicazione, sui rapporti da ricucire con il Movimento, sembra un modo per accontentare una parte dei suoi. Basterà? Fra pochi giorni arriveranno le prime risposte.

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