Secondo quanto riportato dal giornale inglese, il leader russo si starebbe preparando per compiere un test al confine ucraino
La situazione al confine Ucraina-Russia sta diventando sempre più pericolosa. Il presidente russo, infatti, sembrerebbe pronto a dimostrare la sua volontà di usare armi di distruzione di massa. Per questo nella capitale Ucraina è cominciata la distribuzione di pillole di Iodio nei centri di evacuazione.
In un’intervista alla CBS il direttore della Cia, Bill Burns, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin, se messo con le spalle al muro, potrebbe diventare davvero pericoloso e in grado di compiere anche gesti pericolosi e sconsiderati. Ecco perché la situazione di stallo a cui è giunta la guerra va monitorata con molta attenzione.
La minaccia dell’uso di armi nucleari
“Il presidente russo starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell’Ucraina”, è quanto scritto oggi sulle pagine del quotidiano britannico Times, secondo il quale, citando un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri, tutto sarebbe già pronto con l’esercito allertato. Il rapporto inviato riguarderebbe vari scenari possibili su come verrebbe effettuato il test, uno sarebbe quello di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica. Secondo altre fonti un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe già partito in direzione dell’Ucraina: l’unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e manutenzione stando all’analista basato in Polonia Konrad Muzyka.
Un’arma tattica per mostrare i muscoli russi
La dimostrazione di forza più probabile da parte di Putin, tramite il ricorso a ordigni atomici, avverrebbe nel Mar Nero, questo secondo una fonte della difesa occidentale sempre citata dal Times, ma esiste anche la probabilità “non impossibile” che il leader del Cremlino possa utilizzare un’arma nucleare tattica in Ucraina, proprio nei pressi di alcune città poste al confine, con il rischio che “Potrebbero sbagliare e colpire accidentalmente una città russa vicino al confine ucraino come Belgorod”, ha concluso il report la fonte.