Il Covid non è ancora finito e il ministro Speranza come sua ultima misura potrebbe decidere di reintrodurre alcune restrizioni. Le ultime.
L’estate è ormai passata e si ritorna a parlare di Covid e restrizioni. Con il nuovo governo quasi certamente ci sarà il cambio di passo, ma il ministro Speranza potrebbe chiudere la sua esperienza alla dicastero della Salute con una nuova circolare e il ritorno di alcune misure che tutti noi pensavamo di aver messo ormai alle spalle.
Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, in una bozza di una circolare è precisato che, in caso di un peggioramento del quadro epidemiologico, potrebbero essere valutate alcune misure come il ritorno delle mascherine, lo smart working e la limitazioni delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti.
Da precisare che si tratta solamente di una bozza e delle indicazioni che dovranno essere valutate dalle Regioni in caso di un peggioramento della situazione. Ma potrebbe essere l’ultima circolare del ministro Speranza.
Covid: preoccupazione in vista dell’inverno
La situazione al momento è abbastanza sotto controllo per quanto riguarda il Covid, ma l’autunno e l’inverno preoccupano e per questo motivo il ministro Speranza, poco prima di lasciare il Ministero, sta spingendo per approvare questa circolare che potrebbe prevedere il ritorno di alcune restrizioni.
La bozza è al vaglio delle regioni e solo nei prossimi giorni si deciderà se approvarla oppure tenerla in un cassetto in attesa del suo successo e di un peggioramento della situazione che, per alcuni esperti, potrebbe arrivare nelle prossime settimane.
Sicuramente la speranza di tutti è quella di non dover tornare indietro e il nuovo governo su questo tema potrebbe avere un cambio di passo importante. Ma, in attesa di questo, l’attuale ministro non sembra essere intenzionato a mollare la presa e potrebbe dare il via libera ad una circolare con delle indicazioni per affrontare la stagione del freddo.
Vedremo cosa succederà e quali saranno le decisioni che arriveranno da Speranza proprio a pochi giorni dal suo addio al ruolo di ministero della Salute.