Mascherine Regione Lazio, gli audio di Ruberti spiazzano tutti

Inchiesta sulle mascherine della Regione Lazio, spuntano gli audio in cui è protagonista Albino Ruberti. Le sue parole spiazzano completamente tutti

Scandalo per le mascherine Regione Lazio
Albino Ruberti (Ansa Foto)

La Procura di Roma continua a lavorare sull’indagine che riguarda la fornitura di mascherine ordinata dalla Regione Lazio durante la prima ondata della pandemia da Covid. La commessa della Ecotech era pari a 35,9 milioni di euro per l’approvvigionamento di 9,5 milioni di mascherine. Anche se non tutte sono arrivate. Ed è per questo motivo che i pm stanno continuando ad indagare in merito a questa vicenda, in particolar modo sulla polizza assicurativa che avrebbe dovuto garantire il contratto.

Per poter sottoscrivere la fidejussione pare che la società scelta dalla Ecotech non era in grado di poter effettuare questo tipo di operazione. Sia in Italia che all’estero. Vennero versati 14,6 milioni di euro, anche se le consegne non vennero effettuate del tutto. Tanto è vero che, in quella occasione, la Protezione Civile della Regione decise di revocare l’affidamento. L’anticipo? Non venne mai restituito.

Mascherine Regione Lazio, Ruberti: “Ti metto le mani addosso

Scandalo per le mascherine Regione Lazio
Albino Ruberti (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che nei documenti è spuntata anche un nuovo audio che vede come protagonista Albino Ruberti. Due anni e mezzo fa era il capo di gabinetto di Nicola Zingaretti. Successivamente si trasferì nell’ufficio del sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri. Di conseguenza rassegnò le proprie dimissioni dopo che lo stesso venne ripreso in un ristorante mentre litigava (una rissa) con un’altra persona.

Queste, comunque, sono le parole che avrebbe riferito al dirigente di EcoTech, Sergio Mondin: “Ti metto le mani addosso, siete voi i truffatori“. Come riportato dalla consigliera regionale, Chiara Colosimo, si allarga sempre di più lo scandalo delle mascherine comprate due anni e mezzo fa dalla Regione Lazio e che non sono mai arrivate a destinazione. Anzi, come affermò lo stesso Mondin in una intervista a La7: “Le protezioni giacciono ancora tra la dogana di Milano Malpensa e Roma Fiumicino“.

 

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