Il governo di Giorgia Meloni non si è ancora insediato ma c’è già una giravolta che secondo gli 007 rischia di essere pericolosa.
L’analisi di Libero, in edicola oggi, traccia quelle che saranno le prossime mobilitazioni, e chiarisce che potrebbero avere un obiettivo preciso, di certo dichiarato, ma per il quale potrebbe esserci dietro un disegno che ha già messo in allerta prefetture e questure.
Nell’analisi di Libero si legge infatti che domani sarà il turno dei sindacati pronti a scendere in piazza, poi le Acli e Arci, che insieme al Movimento 5 Stelle annunciano mobilitazioni dal 23 al 31 ottobre contro la logica della guerra. Secondo Libero quelle in programma potrebbero essere “proteste al buio”, e la spiegazione è molto chiara. “Di solito si protesta contro qualcuno o qualcosa – si legge – che non può essere il governo Draghi, in uscita e non titolato a dare risposte, e anche quello Meloni di cui si conosceranno programma e intenzioni solo dopo la presentazione alle Camere”. Proteste al buio quindi, lo ribadisce Sallusti, che fornisce la sua motivazione su ciò che può accadere, e lancia l’allarme.
“Allarme piazze”: prefetture in allerta
“Passare dalle piazze di pace a quelle di guerra è un attimo”. Lo afferma Sallusti su Libero, sottolineando che l’anomalia non è che l’opposizione si oppone, ma che l’unico obiettivo è “far cadere al più presto colui che non considera un rivale ma un usurpatore, e per farlo è disposta anche a cancellare gli interessi del paese”. Arriva quindi un allarme chiaro, spinto anche da alcune indicazioni degli 007.
Prefetture e questure sarebbero infatti state attivate, perché si teme l’infiltrazione di gruppi “tutt’altro che pacifisti”. Per Sallusti quindi l’avvertimento da lanciare è chiaro. “Spero di sbagliarmi, ma a occhio insediare e avviare questo governo non sarà una passeggiata”, ha chiarito a margine della sua analisi sulle prossime manifestazioni di piazza organizzate nelle città italiane.