Paolo Trancassini spiega il profilo ideale per il candidato del Centrodestra: “Nessun coniglio dal cilindro, basta non sbagliare scelta”
Dopo le elezioni nazionali è già tempo per una nuova sfida. Nel Lazio gli elettori saranno chiamati a scegliere il nuovo Governo regionale. L’ottimo risultato della coalizione di centrodestra, spinge Fratelli d’Italia a guardare con ottimismo al prossimo appuntamento. Paolo Trancassini, volto tra i più conosciuti del partito uscito trionfatore dalle urne, spiega i requisiti del prossimo candidato del centrodestra nel Lazio.
Sarà Fratelli d’Italia scegliere il candidato di centrodestra nelle prossime elezioni regionali nel Lazio?
“In una coalizione il peso del primo partito si fa sempre sentire. Penso che il centrodestra ha dimostrato che se si presenta unito, vince e sa governare. Ogni partito darà la propria indicazione, ma mi auguro che il peso di Fratelli d’Italia si faccia sentire”.
C’è ottimismo dopo il risultato delle elezioni?
“Io sono molto ottimista per una serie di ragioni. Queste elezioni hanno dimostrato che non solo il popolo del Lazio ma tutta Italia è a maggioranza di centrodestra. Nel Lazio Fratelli d’Italia ha fatto registrare un risultato importante, di 5 punti superiore alla media nazionale. Io ho girato tre province e sono stato confortato dalla presenza di tanti amministratori capaci e da una classe dirigente ottima. I risultati sono stati importanti in tutte e cinque le province. E sono fiducioso, anche per un altro motivo”.
Quale?
“Il Partito Democratico mi sembra un pugile suonato. Uno di quelli che dopo aver subito tanto si trova sul punto di soccombere. Stante l’imminenza della competizione, credo che a noi non resta che dargli il colpo di grazia”.
Regionali e Comunali in passato hanno spesso evidenziato un aspetto importante: gli elettori prediligono il nome del candidato alla lista che rappresentano. Che caratteristiche deve avere il candidato del centrodestra alle Regionali del Lazio?
“Le cose devono cambiare rispetto al passato. Nelle precedenti elezioni gli elettori si aspettavano da noi che fossimo in grado di tirare fuori il classico coniglio dal cilindro. Oggi non serve inventarsi un candidato, basterà semplicemente non sbagliarlo”.
Come?
“Fratelli d’Italia ha una classe dirigente tale che può permettersi di scegliere tra una vasta gamma di persone. Oggi è a tutti molto chiaro la nostra serietà e l’incapacità del Partito Democratico di non sapere esprimere altro rispetto ad una classe dirigente attenta al potere e alla clientela. Noi abbiamo dimostrare di possedere persone in grado di governare comuni e province. Tra poco lo faremo anche a livello Nazionale. Siamo maturi e guardiamo con serenità alla prossima sfida, che sarà ugualmente elettrizzante”.
