Allarme nucleare, l’Unione Europea distribuisce pillole di iodio

Allarme attacco nucleare, l’Unione Europea pronta a distribuire milioni di pillole di iodio in Ucraina per salvaguardare la popolazione

Milioni di pillole di iodio per gli ucraini
Pillole di iodio (screenshot video YouTube)

Purtroppo non è un film e neanche uno scherzo. La situazione che si sta verificando in Ucraina sta peggiorando sempre di più. Nelle ultime ore si fanno sempre più incessanti le voci di un possibile attacco nucleare. Le autorità di Kiev si stanno preparando ad uno degli scenari peggiori che mai e poi mai avremmo pensato. Ed è per questo motivo che l’Unione Europea sta distribuendo ai cittadini compresse di iodio. Ne sono state donate più di 5 milioni, con l’obiettivo di proteggere gli ucraini dalle possibili radiazioni.

La situazione in Ucraina si fa sempre più tesa e le autorità di Kiev si preparano allo scenario peggiore, ovvero un attacco nucleare, distribuendo ai cittadini compresse di iodurio di potassio. Tanto è vero che la Commissione Europea ha voluto precisare che queste pillole dovranno essere utilizzate per evitare che lo iodio radioattivo inalato o ingerito venga assorbito dalla tiroide.

Pillole di iodio distribuite agli ucraini: quasi 5 milioni

Un’azione cautelativa che è stata possibile grazie all’intervento dell’Ue che ha donato oltre 5 milioni di compresse, proprio per proteggere gli ucraini dalla potenziale esposizione alle radiazioni. Per questa richiesta, però, se ne sta parlando già dalla fine del mese di agosto, ovvero da quando il Governo ucraino aveva chiesto aiuto all’Unione Europea. In particolar modo per coloro che abitano nei dintorni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nelle ultime settimane al centro di scenari di guerra.

Una volta che i russi prima hanno attaccato Zaporizhzhia, molti europei sono andati in farmacia per fare scorta di pillole di iodio. Il governo belga ne ha distribuite, gratuitamente, solamente 30mila in un solo giorno. Ai cittadini ucraini sono state consegnate le scorte di iodio. A confermarlo il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘RND‘ dove ha spiegato il piano dell’Ue.

 

 

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