Ucraina, una bomba colpisce e spezza il ponte della Crimea: russi infuriati [VIDEO]

Kiev rivendica: “Il ponte è solo l’inizio”. Mosca: “Siete regime terrorista”. Semidistrutto il simbolo dell’occupazione russa nella penisola

Un’esplosione è avvenuta questa mattina sul ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea ed è il fiore all’occhiello dell’occupazione. Per il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, “è solo l’inizio“. La parte ferroviaria del ponte della Crimea è in fiamme. Al momento, gli archi che sostengono l’infrastruttura strategica sono ancora intatti. Il traffico sul ponte è stato sospeso. Secondo il Comitato investigativo russo sono tre le persone rimaste uccise nell’esplosione. “Secondo i dati preliminari, tre persone sono morte“, hanno annunciato gli investigatori, “sono presumibilmente i passeggeri di un’auto che era accanto al camion che è stato fatto saltare in aria”. “I cadaveri di due delle vittime, un uomo e una donna, sono già stati recuperati e si sta procedendo alla loro identificazione”, ha aggiunto il Comitato investigativo sul suo canale Telegram.

L'espolosione
L’esplosione del ponte ferroviario che collega la Crimea alla Russia (Twitter)

Il governatore della Crimea, Serghei Aksyonov, ha riferito che è ripartito il traffico autostradale sulle carreggiate del ponte di Kerchnon danneggiate dall’esplosione, dopo il completamento delle ispezioni per verificarne la stabilità. L’incendio sarebbe stato provocato dall’esplosione di un camion-bomba che ha a sua volta innescato le fiamme sulle cisterne piene di carburante che transitavano sulla parte ferroviaria del ponte. L’incendio interrompe i collegamenti fra la penisola di Taman, nel territorio di Krasnodor in Russia e la penisola di Kerc in Crimea, territorio annesso dalla Russia dopo l’invasione del 2014.

Kiev rivendica: “Bomba sul ponte è solo l’inizio”

L'attentato
Il crollo del ponte ferroviario in Crimea (Twitter)

Le fiamme provocate dall’esplosione sono state spente: lo ha dichiarato il ministero russo per le situazioni di emergenza alle agenzie russe. “L’incendio di un treno che trasportava gasolio sul ponte di Crimea è stato spento e non si vedono più fiamme libere“, secondo il ministero. L’esplosione di un camion e i conseguenti gravi danni al ponte di Crimea, che ha dovuto interrompere il traffico ferroviario e automobilistico sono solo “l’inizio“: lo ha detto un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato dai media. “Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto“, ha aggiunto, riferendosi alle infrastrutture realizzate dai russi nei territori ucraini annessi.

Gli investigatori russi hanno accertato i dati del camion fatto esplodere sul ponte di Kerch, in Crimea: il proprietario è un uomo residente nella regione di Krasnodar.
Sono state avviate azioni investigative nel suo luogo di residenza. Sono allo studio il percorso del movimento dell’auto e la relativa documentazione“, ha riferito il Comitato investigativo russo. Non è ancora chiaro se il proprietario del veicolo fosse anche il kamikaze.

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In precedenza, il canale Telegram Mash – che ha fama di essere vicino ai servizi segreti russi – aveva diffuso l’identità (Boris Yusubov) e la foto del presunto proprietario del mezzo kamikaze. L’uomo risulta appunto residente a Krasnodar. I suoi parenti hanno già dichiarato che Yusubov aveva venduto il camion e che il nuovo proprietario non ha registrato il cambio di proprietà.

I danni inflitti da un’esplosione al ponte di Crimea sono “un grande vantaggio per tutti gli ucraini”, poiché complicano per i russi le forniture di cibo, carburante e armi alla penisola occupata e alla regione di Kherson. Lo ha affermato il consigliere del ministro degli Affari interni dell’Ucraina, Vadym Denysenko, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian.

Il video dell’esplosione:

 

 

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