Sopravvissuta ad attentato, ma non ha superato il trauma: morta a 23 anni

Era sopravvissuta ad un attentato terroristico, ma quelle terribili immagini non le ha mai più dimenticate: purtroppo una ragazza di 23 anni è morta con eutanasia

Sopravvissuta ad attentato, morta a 23 anni
Shanti De Corte (screenshot video YouTube)

Una vicenda che ha commosso ed ha scioccato il Belgio. Si tratta della ragazza inquadrata qui in foto, Shanti De Corte, che nelle ultime ore ha perso la vita dopo aver chiesto ed ottenuto di sottoporsi all’eutanasia. Probabilmente il suo nome non vi è nuovo visto che è stata una delle sopravvissute nell’attentato terroristico che si è verificato il 22 marzo del 2016, precisamente all’aeroporto di Zaventem, a Bruxelles, ad opera dei terroristi dell’Isis.

Da quel momento in poi ha sofferto di una grave depressione e disturbo da stress post-traumatico. Purtroppo quelle immagini che ha visto, le persone morire davanti ai propri occhi, non potrà mai più dimenticarsele. A raccontare la vicenda il quotidiano ‘Il Messaggero‘. In quella terribile giornata la ragazza (all’epoca dei fatti 17enne) si stava preparando insieme ai suoi compagni di scuola per effettuare un viaggio in Italia e visitare la Capitale.

Belgio, sopravvissuta ad attentato nel 2016, muore con eutanasia a 23 anni

Sembrava tutto stesse filando per il meglio, fino a quando alle ore 8 del mattino un terrorista non ha deciso di farsi saltare in aria. Non è rimasta ferita fisicamente, ma dentro sì. Effetti psicologici non le hanno dato mai tregua fino a quando il suo cuore non ha smesso di battere. Tanto è vero che la 23enne raccontava ai suoi amici come si sentiva con dei lunghi post che pubblicava su Facebook. Da quel momento soffre di attacchi di panico e depressione.

Tra il 2018 ed il 2020 ha provato a togliersi anche la vita fino a quando non ha chiesto ed ottenuto l’eutanasia che nel suo paese è legale dall’inizio di quest’anno. A dare l’ok due neuropsichiatri che l’hanno visitata. Il 7 maggio è morta attorno al dolore della sua famiglia. Questi sono alcuni dei messaggi che la giovane continuava a postare sul web: “Mi sveglio e prendo medicine a colazione. Non riesco più a concentrarmi su niente, voglio solo morire. È stata una vita di risate e lacrime, fino all’ultimo giorno. Ho amato e mi è stato concesso di sapere cos’è il vero amore. Me ne vado in pace. Sappiate che già mi mancate“.

Gestione cookie