Come ogni anno la rivista americana ha pubblicato la “World’s best hospitals 2023”, ossia la classifica dei migliori ospedali al mondo
Il confronto fra le performance di differenti strutture ospedaliere è già difficoltoso quando svolto nell’ambito di un determinato paese, ma lo è ancora di più quando è realizzato fra ospedali situati in paesi diversi e inseriti in sistemi sanitari molto differenti fra loro.
Nella quarta edizione della classifica dei migliori ospedali al mondo, Il Policlinico Gemelli di Roma è il primo ospedale italiano e lo troviamo alla posizione 37, mentre il Niguarda di Milano si piazza al secondo posto in Italia.
Due anni difficilissimi per le strutture ospedaliere
Come ogni anno il popolare settimanale americano Newsweek ha pubblicato la “World’s best hospitals 2023”, ossia la classifica dei migliori ospedali al mondo, suddivisi per 11 specialità. Lo studio prende in esame 2.200 strutture in 27 paesi sparsi nel mondo. La graduatoria ha cercato di individuare quei fattori che hanno permesso ad alcune strutture ospedaliere di mantenere un alto livello di qualità nelle loro prestazioni nonostante l’emergenza Covid-19. Infatti negli ultimi due anni l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19 ha sottoposto i sistemi ospedalieri di tutto il mondo ad uno stress test mai accaduto prima. I singoli ospedali hanno dovuto affrontare numerosi problemi, in particolare la mancanza di personale e la conversione di interi reparti in aree dedicate alla terapia intensiva, con tutto ciò che questo ha comportato in termini organizzativi, di approvvigionamento e nella logistica.
La classifica dei migliori nosocomi al mondo
Ecco perché quest’anno, per stilare la classifica dei migliori ospedali al mondo, sono stati presi in esame soprattutto requisiti che hanno permesso alle strutture di superare proprio l’emergenza dovuta alla pandemia. Per realizzare questa graduatoria si è fatto ricorso a tre differenti fonti di dati: le risposte a un questionario sottoposto a oltre 80.0000 esperti medici (medici, dirigenti ospedalieri, operatori sanitari), i dati pubblicamente disponibili sull’esperienza dei pazienti, e i KPI, cioè gli indicatori chiave di prestazione medica dei singoli ospedali. Il numero totale degli ospedali entrati in graduatoria supera le 2.200 strutture e nelle prime 150 posizioni sono presenti ospedali di ventuno paesi diversi: gli USA sono quelli maggiormente rappresentati con 33 strutture, seguiti dalla Germania con 14, Italia e Francia con 10 ciascuno, e la Corea del Sud con 8.
Americani in testa, gli italiani dietro
Le prime tre posizioni in graduatoria sono occupate da ospedali statunitensi, il miglior ospedale al mondo è risultato la Mayo Clinic di Rochester, poi nell’ordine la Cleveland Clinic di Cleveland e il Massachusetts General Hospital di Boston. Il primo ospedale europeo, il Charité – Universitätsmedizin Berlin di Berlino, che si trova in quinta posizione. Per trovare la prima struttura italiana bisogna scendere fino alla posizione 37 dove troviamo Il Policlinico Gemelli di Roma che così risulta il miglior ospedale d’Italia. Ancora più indietro troviamo, come secondo miglior italiano, Il Niguarda di Milano.