Un’inchiesta rilanciata in Francia mette in serio dubbio il futuro di Mbappé a Parigi, questo si aggiunge ai dubbi del giocatore
Kylian Mbappé può rescindere il contratto con il Paris Saint-Germain e liberarsi a parametro zero. La notizia, che ha del clamoroso, rimbalza dalla Francia, dopo la pubblicazione di un’inchiesta del sito Mediapart. La questione ha origine nel 2019, la tesi sostenuta dai cronisti francesi è la seguente: il PSG si sarebbe servito di un vero e proprio esercito di fake account sui social per screditare chi, sulle varie piattaforme – Facebook e Twitter in particolare – criticava la politica intrapresa dal club. Tra i bersagli dei bot ci sarebbe stato anche Mbappé proprio quando si cominciava a parlare di un suo possibile addio in direzione Madrid.
Mbappé, scoppia il caso: può lasciare il PSG a zero
A gestire questi account falsi sarebbero stati elementi riconducibili al reparto comunicazione del Paris. Lo scopo era attaccare i media più critici con i dirigenti parigini e anche quei calciatori che non sembravano allinearsi perfettamente alla linea di Al-Khelaifi. Se le accuse venissero confermate, per il PSG potrebbe scatenarsi una vera e propria tempesta, perché a quel punto Mbappé potrebbe chiedere la recessione del contratto per giusta causa e quindi essere libero di andare in un altro club a parametro zero.
A spiegare la situazione è l’avvocato giuslavorista Tatiana Vassine che a Rmc Sport dichiara: “Ognuna delle parti vincolate da un contratto di lavoro è soggetta a un obbligo di lealtà. Questo obbligo richiede che sia il lavoratore che il datore di lavoro adempiano reciprocamente ai propri obblighi in modo equo e, ovviamente, senza danneggiare l’altro. In caso di contenzioso, spetterebbe a organi come il tribunale del lavoro o la commissione legale della LFP (la lega calcio francese ndr) decidere sulla questione alla luce degli elementi che sono nel fascicolo. Sono loro che hanno l’ultima parola”. Questo si aggiunge al malcontento di Mbappé per la situazione tecnica e tattica nel club.
