La festa del cinema di Roma si è aperta con Il Colibrì di Francesca Archibugi e, in occasione della prima proiezione, Pierfrancesco Favino ha parlato del suo personaggio.
Oggi, 13 Ottobre 2022, è ufficialmente partita la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma e Il colibrì, diretto da Francesca Archibugi, è stato il film di apertura.
Tratto dall’omonimo romanzo premio Strega 2020 di Sandro Veronesi, Il colibrì vanta un cast d’eccezione all’interno del panorama cinematografico italiano e, in seguito alla proiezione in anteprima, ha avuto luogo la consueta conferenza stampa.
“Un uomo non ossessionato dalla sessualità”
Circondato da donne, tra cui Kasia Smutniak, Benedetta Porcaroli e Berénice Bejo, la star della vicenda è senza dubbio Pierfrancesco Favino, che si è detto particolarmente interessato all’interpretazione di personaggi atipici come quello di Marco Carrera (il protagonista de Il Colibrì): “Uno degli aspetti che più mi ha colpito di questo personaggio è il tipo mascolinità, che non viene quasi mai raccontata, in cui sono presenti quelle caratteristiche che la società generalmente associa alla femminilità”.
Favino ha continuato esponendo i punti in comune tra personaggio e interprete: “È un uomo circondato da donne, proprio come capita a me nella vita di tutti i giorni. Tende a mettere gli altri prima di sé e proprio come me ha una mascolinità che non ruota attorno all’ossessione della sessualità”. Vi ricordiamo che da domani, 14 ottobre, il film sarà disponibile nelle sale italiane.