La lista dei ministri da parte di Silvio Berlusconi è stata scoperta in una maniera a dir poco incredibile da parte di Enrico Mentana. Ecco come ha “sbirciato” il giornalista [VIDEO]
A breve ci sarà il secondo round per le votazioni alla Camera, ma il clima resta comunque teso tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Nelle ultime ore è cresciuta, sempre di più, la notizia del disappunto da parte del partito del ‘Cavaliere’ in merito all’elezione di Ignazio La Russa come presidente del Senato. Se vi siete chiesti quali fossero i desiderati da parte di Silvio Berlusconi la risposta ve la dà un suo ex dipendente: Enrico Mentana. Il direttore del tg ‘La7‘ è andato letteralmente a sbirciare tra gli appunti da parte dell’ex presidente del Consiglio.
Sì, un po’ quando qualcuno fa la lista dei giocatori che spera di poter prendere al ‘Fantacalcio’. Il giornalista è andato a “sbirciare” proprio la cartellina che in quel momento era stata aperta dallo stesso per andare a visionare cosa avesse scritto negli appunti. Con tanto di ingrandimento ovviamente e qualche nome è stato individuato.
Mentana “spia” Berlusconi: la lista dei suoi preferiti [VIDEO]
La moviola di Mentana rivela i ministeri proposti da Berlusconi #governoMeloni pic.twitter.com/fK7TWCLsWf
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) October 13, 2022
Alcuni dei nomi “scoperti” dal giornalista: Antonio Tajani ministro degli Esteri, Maria Elisabetta Casellati alla Giustizia, Anna Maria Bernini per l’Università, Maurizio Gasparri ministro della Pubblica Amministrazione. Figura anche il nome dell’ex sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo indicato come “altro ministero“.
Discorso Licia Ronzulli. Per lei le proposte erano diverse. La prima: ministro per le Politiche Europee. Di conseguenza: ministero del Turismo o quello dedicato ai Rapporti con il Parlamento. In conclusione spunta anche quello del presidente della commissione parlamentare per la vigilanza sulla Rai, Alberto Baracchini. Quest’ultimo è stato proposto come sottosegretario alla presidenza del Consiglio con la delega per l’editoria.
