Centrodestra diviso alle consultazioni? Ecco le indicazioni dei leader

Si moltiplica la schiera di chi ritiene che il centrodestra non sarà compatto alle consultazioni: i leader hanno già risposto e il voto su Fontana potrebbe dare le prime indicazioni.

Un no secco, un forse, alcuni dubbi. Tre leader di partito e tre sensazioni diverse, che come spesso è accaduto però potrebbero convergere, trovare unità e rispondere con i fatti a chi solleva dubbi sull’esito delle consultazioni.

Meloni La Russa
Giorgia Meloni e Ignazio La Russa (AnsaFoto)

La giornata di ieri in qualche modo ha alimentato i dubbi. Dal video del colloquio fra Berlusconi e La Russa, fino al “non voto” di Forza Italia e al “soccorso” di altre forze di opposizione nell’elezione di La Russa al Senato, qualche segnale di irrequietezza nella maggioranza si è notato. Al netto degli incontri per fare il punto della situazione però, le domande sono al momento due. La prima è quale sarà l’atteggiamento di Forza Italia, impantanata sul nome di Licia Ronzulli, l’altra è su come si presenteranno i partiti alle consultazioni. In tal senso ieri i leader hanno già risposto, e dalle loro parole emergono le prime indicazioni.

Centrodestra diviso alle consultazioni? Ecco le sensazioni

Silvio Berlusconi (AnsaFoto)

“Non lo so”. Questa la risposta di Giorgia Meloni ai giornalisti che ieri le chiedevano sensazioni sulle consultazioni al Colle per la formazione del Governo. La leader di Fratelli d’Italia mantiene l’atteggiamento che l’ha premiata, valutando tutto al momento giusto, senza affrettare risposte che potrebbero poi trasformarsi in boomerang. Diverso invece l’approccio della Lega, con Salvini che in maniera secca ha rispedito le domande maliziose al mittente. “Sono prive di fondamento le notizie che vogliono il centrodestra diviso alle consultazioni”, ha tirato dritto.

In questa fase però è chiaro che lo strappo di Forza Italia sia sotto la lente d’ingrandimento, e in tal senso sono attese risposte da Berlusconi. I dubbi restano, perché Giorgia Meloni ha già chiarito che non cambierà atteggiamento e che Licia Ronzulli resterà fuori dal Consiglio dei Ministri. Il primo indizio arriverà quindi fra pochi minuti alla Camera, quando il nome del leghista Lorenzo Fontana, ormai in pole, sarà al centro della votazione. Potrebbe essere un passaggio chiave, ma alcuni spifferi sottolineano che le discussioni sono ancora in corso.

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