Dopo lo strappo i due leader della maggioranza si incontreranno: si cerca la stretta di mano, ma a quale prezzo?
Sono scesi in campo i big per sanare le frizioni fra i due e tentare di porre fine ad una vicenda che rischia in qualche modo di condizionare il centrodestra.
Lo strappo che si è consumato durante l’elezione di La Russa, sancito dalle parole di Berlusconi e dal mancato voto, si è trasformato in uno scontro che ha motivazioni chiare, di certo da mettere alle spalle. Il primo tentativo, che secondo chi è bene informato dovrebbe essere già quello decisivo, sarà fatto quindi pomeriggio. Per avvicinare i leader sono scesi in campo Gianni Letta e Guido Crosetto, ma anche lo stesso La Russa e Fedele Confalonieri, tutti decisi a spingere per l’incontro che si terrà oggi in Via della Scrofa.
Sarà probabilmente la prima volta che il Cavaliere varcherà il portone di quella che fu la storica sede di Allenza Nazionale e che ora è il quartier generale di Fratelli d’Italia. Il nodo principale potrebbe riguardare quindi la posizione di Licia Ronzulli, che intanto ha detto la sua sul caos che si è scatenato attorno al suo nome.
Incontro Berlusconi-Meloni: oggi la stretta di mano?
Uno dei motivi che hanno fatto sì che si consumasse lo strappo è di certo la posizione di Licia Ronzulli. Forza Italia da tempo chiede un dicastero importante che però è stato escluso in maniera diretta da Giorgia Meloni. Sulla vicenda è intervenuta proprio la diretta interessata, che con una nota ha chiarito quanto accaduto. “Il caso Ronzulli non è mai assistito – ha affermato – e comunque non esiste più”. La senatrice di Forza Italia ha chiarito di essere figlia di un Carabiniere che ha servito lo Stato, e che in un momento in cui all’Italia serve un governo imminente il suo dovere è rispettare “qualunque ruolo che il presidente Berlusconi ritiene di indicarmi”.
Prove di disgelo quindi? Probabilmente sì, ma bisognerà capire quali saranno i tasselli da mettere al posto giusto per far sì che non si verifichino altri malumori. Dovrebbe quindi essere il giorno giusto, ma resta quindi da capire a quale prezzo. Saranno i due leader di maggioranza scelti dagli italiani a svelarlo per poi andare insieme a Matteo Salvini dal Presidente della Repubblica con una squadra unità.