Osaka, Fish, Musetti e non solo: quando il tennis moderno divora l’atleta

Ritmi frenetici, vincere ad ogni costo e pressione mediatica: il tennis moderno divora sempre di più l’atleta e il problema di Musetti ne è la dimostrazione.

Il tennis è molto cambiato rispetto al passato, ma non migliorato. Negli ultimi anni, infatti, i ritmi sono diventati ancora più frenetici, la pressione mediatica non consente più di sbagliare e tutto questo porta a dei problemi per i singoli tennisti.

Musetti
Musetti e l’attacco d’ansia avuto al torneo ATP di Firenze © Ansa

E’ il caso di Lorenzo Musetti che, durante la semifinale del torneo ATP di Firenze, si è dovuto fermare per “una specie di attacco d’ansia“. “Una cosa che non riesco a controllare quando sono sotto pressione – ha detto il toscano citato dal Corriere della Seranon mi sono ritirato per rispetto del pubblico“.

Un problema non nuovo per Musetti. “Mi succedeva spesso quando ero juniores – ha aggiunto il 20enne – non mi accadeva dalla partita contro Baez a Milano dello scorso anno. Purtroppo quando mi prende, mi passa solo dopo un po’ di tempo“.

Il tennis e il problema degli attacchi d’ansia

Fish
Mardy Fish è tra i tennisti che hanno sofferto di attacchi d’ansia © Ansa

Quanto successo a Lorenzo Musetti non è una novità nel tennis e nello sport in generale. Rimanendo nel circuito ATP e WTA sono diversi gli atleti che hanno ammesso di soffrire di attacchi d’ansia e in alcuni casi, come Naomi Osaka, si sono dovuti fermare per qualche mese prima di ritornare in campo.

Ma il caso più clamoroso, come riferito dal Corriere della Sera, è quello di Mardy Fish. L’americano è stato oggetto di un docu-film dal titolo Untold, che racconta i problemi di salute mentale del tennista americano. Tutti gli appassionati (e non solo) ricordando il forfait nel match dei quarti di finale agli US Open contro Federe per una crisi che gli bloccò gambe e testa.

Una confessione che ha avuto l’effetto di abbattere il tabù nell’ansia da prestazione degli sportivi. Un problema che c’è e che dovrà essere in risolto in breve tempo anche per consentire a tutti gli atleti di scendere in campo con la testa libera.

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