Per l’aggressione al trapper senegalese punta l’ex fidanzata conosciuta nel mondo di OnlyFans con il nickname di Bibi Santi 91
Si chiama Barbara Boscali, abita a Treviolo ed è molto famosa nel mondo dell’hard con il soprannome di Bibi Santi. Sarebbe stata lei a “vendere” il fidanzato a un gruppo rivale che lo ha accoltellato, motivando il gesto con il desiderio di vendicarsi delle angherie subite dal trapper.
Dietro la sparatoria di via di Tocqueville a Milano, avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio, c’era la “volontà di controllo del territorio“, l’aggressione a colpi di arma da fuoco portò alla gambizzazione di due ragazzi senegalesi. Una faida tra trapper che porterà all’arresto di 4 persone in seguito all’accoltellamento del trapper Simba la Rue il 16 giugno, perché ritenuto l’ispiratore del sequestro del trapper rivale Baby Touché.
Omicidio Simba La Rue: faida tra trapper finita nel sangue
L’aggressione a colpi di arma da fuoco, avvenuta in una delle strade della movida milanese, che portò alla gambizzazione di due ragazzi senegalesi molto famosi nell’ambiente trapper, alla fine si sta rivelando un intreccio di più situazioni complesse. Quello che hanno scoperto i carabinieri di Bergamo, infatti, che nel frattempo hanno arrestato quattro persone per tentato omicidio, è che è stata proprio la fidanzata dell’epoca di Simba la Rue, la 31enne bergamasca Barbara Boscali, a tendere la trappola decisiva attirando l’uomo nell’agguato. “Volevo solo che anche Simba venisse umiliato un po’ visto che mi continuava a umiliare, ma non avrei mai pensato che lo avrebbero accoltellato” avrebbe raccontato la donna davanti ai Carabinieri che nel frattempo l’avevano prelevata e portata in caserma e poi spedita in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio.
Un passato complicato e un presente da pornostar
Barbara Boscali, più nota con il soprannome di Bibi Santi, ha 31 anni ed è conosciuta sui social con il nickname di Bibi Santi 91. È molto attiva su TikTok, ma la sua fama è dovuta soprattutto a OnlyFans, un social a pagamento con contenuti pornografici. La donna ha anche un passato di attrice porno come protagonista di un cortometraggio a luci rosse con l’attore Max Felicitas. Quando è avvenuto l’accoltellamento la giovane donna si trovava con il trapper sulla sua Mercedes in un parcheggio vicino a casa di lei a Treviolo, in provincia di Bergamo. L’indagine sulla faida tra rapper, parallela a quella milanese, dei carabinieri di Bergamo, coordinati dalla locale procura, ha portato all’arresto della Boscali e di tre aggressori.
Dalle intercettazioni risulta che aveva attirato Simba nella trappola perché stanca delle violenze fisiche e che l’aggressione fu una “vendetta” per il rapimento di Touché. Il fratello del sequestrato, ora anche lui in carcere, al telefono diceva: “Ha fatto quello che ha fatto, noi abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, così finisce di rompere il ca…”. In passato più volte la 31enne avrebbe denunciato sui social di essere stata picchiata dal fidanzato trapper. La Boscali così avrebbe pensato a qualche schiaffo di avvertimento e lascia intendere che l’altro ideatore della spedizione punitiva non faceva parte del gruppo: “Non so chi ha mandato, cosa, poi dopo quando io l’ho chiamato ho urlato e gli ho detto mi hai ammazzato il tipo, ma che c… hai fatto!“. Alla donna sono stati negati gli arresti domiciliari.