Lo showman si appresta a tornare ad intrattenere gli spettatori, ma il Comitato di redazione del Tg1 si oppone alla scelta Tale voce però è stata mal digerita dai giornalisti di Rai 1, tanto che il Comitato di redazione del Tg1 ha espresso, attraverso una nota, il suo parere assolutamente contrario a questa scelta.
Comitato di redazione del Tg1, il comunicato contro Fiorello
La rappresentanza sindacale della testata ammiraglia vuole chiarimenti e minaccia proteste, con questo comunicato si nota il clima che si respira in Rai: “Sappiamo che l’Usigrai non è stata preventivamente consultata, come deve avvenire in caso di cambio di palinsesto. E per questo ha già notificato all’azienda la mancata informativa. All’azienda come Cdr del Tg1 chiediamo: il Consiglio di Amministrazione della Rai è stato informato di tale cambiamento? I suoi componenti hanno tutti condiviso questa scelta?”.
La nota poi prosegue: “La battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enorme compiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia. Poniamo anche un’altra domanda: quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa? Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 e al Tg1 mattina dopo le 9? Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l’azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del Tg1 mattina”. Infine Cdr chiosa: “La decisione non può essere accettata, né tantomeno imposta, e rappresenta uno sfregio al nostro impegno quotidiano”. Per questo la rappresentanza sindacale dei giornalisti del Tg1 si riserva “di mettere in campo tutte le opportune forme di protesta”.