La Juventus è pronta a riaccogliere il suo talento dopo nove mesi dall’infortunio subito a Roma. Allegri cambia
La Juventus si prepara ad accogliere di nuovo Federico Chiesa, il giocatore è fermo da nove mesi, s’era rotto il legamento crociato il nove gennaio scorso, nel match dell’Olimpico contro la Roma. Il processo che ha portato al rientro è stato più lungo del previsto, Chiesa – secondo la tabella di marcia iniziale – doveva tornare ad allenarsi in gruppo a settembre, ma alcuni imprevisti ne hanno rallentato il recupero. Ora, però, Chiesa è pronto, si sta allenando sul campo da un po’ e contro l’Empoli potrebbe arrivare la prima convocazione dopo nove mesi, un modo per farlo tornare con la testa nella routine del campo e nel clima partita.
Juventus, Chiesa è al rientro: come cambia lo scacchiere di Allegri
Attenzione, è quasi impensabile vederlo in campo contro i toscani, anche perché la Juventus deve assolutamente vincere per dare continuità al successo nel derby. Ma è probabile che nel weekend possa essere organizzato un impegno contro la squadra primavera per testare Chiesa in vista dei prossimi impegni. Con il ritorno imminente del suo gioiello, Allegri può anche pensare di cambiare spartito. Nel derby, la Juventus s’è schierata con il 3-5-2 e ha offerto una sensazione di solidità e di discreta pericolosità offensiva.
In estate, però, la formazione ideale pensata da Allegri e dal settore sportivo della società, era schierata con il 4-3-3 e con Chiesa e Di Maria ai lati di Vlahovic, oltre che da Pogba nel ruolo di mezzala mancina. Allegri è allenatore multiforme, difficile immaginare possa fossilizzarsi solo su un modulo, quindi Chiesa diventerà un jolly offensivo da sfruttare in diversi modi: può muoversi da seconda punta nel 3-5-2, ma anche da esterno nel 4-4-2 se si vuole immaginare una versione più coraggiosa e offensiva della Signora. A Firenze, Chiesa aveva giocato anche da esterno a tutta fascia nel 3-5-2. Forse troppo.