Rincari alle stelle, quali prodotti alimentari (e non) hanno subito di più?

Rincari alle stelle, quali sono i prodotti alimentari (e non) che in questo periodo hanno subito un brusco aumento?

Rincari alle stelle di alcuno prodotti
Rincari alle stelle, quali prodotti alimentari sono aumentati (Ansa Foto)

Non è per nulla una situazione facile quella che il nostro paese sta vivendo. Il caro bollette dell’energia e del gas sta mettendo in ginocchio famiglie, aziende ed imprese che sono ridotte al lastrico. Per il momento una soluzione a tutto questo non c’è (in attesa che il nuovo governo faccia qualcosa). Per non parlare del vertiginoso aumento dei prodotti alimentari e non che lasciano tutti senza parole e soprattutto senza più un soldo. Le tasche degli italiani si fanno sempre più vuote. Nelle ultime ore, però, è stato reso noto la lista di alcuni prodotti che hanno subito dei maggiori rincari.

In primis troviamo oli alimentari (diversi da altri tipi di olio) addirittura il +59,4%. Successivamente troviamo il burro 38,1%. In terza posizione c’è il riso con il 26,7%. Questi gli altri tipi di prodotti: Margarina (26,4%), pasta (secca e fresca 24,6%), latte conservato (24,4%), farina (24,2%), altri vegetali (come fagiolini, cetriolini, melanzane al 21,4%), cavolo (19,6%), formaggi freschi e latticini (19,3%), zucchero (19,2%), pane confezionato (19,1%), insalata (18,7%), gelati (18,2%), uova (16,6%), pollame (16,5%), patatine fritte (15%), altri prodotti a base di cereali (14,6%), acque minerali (12,5%) e molto altro ancora.

Rincari alle stelle, aumentano anche i prodotti non alimentari

Caro bollette nel nostro paese
Caro bollette (Ansa Foto)

Successivamente, per i prodotti non alimentari, troviamo un vertiginoso aumento da parte dell’energia elettrica del mercato libero del 136,7%. Voli europei al 128%, voli intercontinentali al 97,4%, gas naturale e gas di città al 63,7%, energia elettrica mercato tutelato al 57,3%. Per non parlare degli altri tipi di carburante (gpl, metano ed altro) al 46,4%, gasolio per riscaldamento al 43,6%, apparecchi fotografici e cinematografici 24,8%.

Infine computer desktop 21,3%, gasolio per mezzi di trasporto (19,8%), alberghi e motel (19,5%), trasporto marittimo (16,6%), lezioni di guida per patenti (16,3%), frigoriferi freezer e 15,1%, manifestazioni sportive (13,5%), apparecchi per riscaldamento (12,4%), imbarcazioni per motori (11,5%) articoli da cartoleria (9,8%) e molto altro ancora. Purtroppo.

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