Caro benzina, ci risiamo. Di nuovo. A novembre sono previsti aumenti record e soprattutto da paura. Prezzi nuovamente alle stelle ed italiani sempre più in difficoltà
Una situazione che sembra quasi non finire mai. Godiamoci ancora questi ultimi giorni del mese di ottobre visto che sono ancora in atto gli sconti sulla benzina e diesel grazie al governo Draghi e soprattutto con il decreto ‘Aiuti ter‘. Lo sconto continuerò ad essere di 30,5 centesimi al litro per benzina e diesel (mettendo in considerazione anche il risparmio sull’Iva). Per il metano, invece, di 10,4 centesimi. Questo mese sta per giungere al termine e siamo pronti per affrontare quello di novembre che, a quanto pare, non promette assolutamente nulla di buono. Anzi, per niente.
L’obiettivo è quello di prolungare ulteriormente lo sconto, ma cosa succederà a novembre? Sono tantissimi gli ostacoli da superare. L’ultima parola spetterà al nuovo governo che sta studiando già le prime mosse per cercare di risolvere questo problema non da poco. La proroga per lo sconto di 30 centesimi al litro contro il caro carburanti è in salita. Ed il motivo è evidente: calo del prezzo del petrolio registrato sui mercati a fine estate. Per non parlare del taglio delle accise che ha fatto calare le entrate tributarie dello Stato. Dimenticatevi di quella quota di extragettito che il Tesoro e il Ministero della transizione ecologica hanno riservato fino ad ora.
Benzina, mese di novembre da ‘horror’ cosa succede?
L’obiettivo era quello di prorogare lo sconto sui carburanti a fine anno con il nuovo decreto collegato alla manovra di metà novembre. Ovviamente con l’ok da parte del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni. Il ‘Sole 24 Ore‘ ha fatto presente che gli ultimi conti fatti al Ministero dell’Economia, sulle entrate tributarie, hanno fatto capire che il governo è rimasto quasi senza soldi. Una soluzione deve essere trovata assolutamente, altrimenti davvero il rischio è altissimo. Lo stop sulle accise sarebbe un duro colpo per tutti quanti noi. In particolar modo per i portafogli degli italiani.
L’obiettivo del nuovo governo è quello di trasformare un emendamento al decreto ‘Aiuti Ter’ in discussione alla Camera. Anche se prima (cosa non da poco) bisogna trovare delle risorse importanti per garantire lo sconto sulle accise. Se questo taglio non dovesse essere prorogato allora il mese di novembre sarà difficile per tutti quanti noi. La benzina in modalità ‘self’ andrà a costare 2 euro/litro mentre il gasolio a 2,2 euro/litro. Se evitassimo di rivivere queste scene (ricordate a marzo?) non sarebbe affatto male.