Fritti, gelato e frutta secca: ecco i cibi vietati a fine pasto

E’ meglio evitare di consumare alcuni alimenti alla fine di un pasto, rallentano la digestione e sono difficilmente assorbibili

Uno dei più piacevoli rituali della nostra giornata è un buon pranzo o una cena, magari in compagnia, dopo una faticosa e lunga giornata di lavoro. Quelle quattro chiacchiere tra amici o in famiglia accompagnate dal buon cibo, ma bisogna prestare la massima attenzione a cosa si mangia a conclusione del pasto.

Il rituale del pranzo in compagnia –

La moderna scienza dell’alimentazione consiglia di distribuire le calorie della giornata in 5 pasti consumando il 25% a colazione, 5% a metà mattina, 35% a pranzo, 5% a metà pomeriggio e il 30% a cena. Queste proporzioni possono variare secondo le occasioni della giornata, ma è importante che a cena non si consumino più del 25/30% delle calorie dell’intera giornata.

Mangiare bene evitando cibi sbagliati

Per noi italiani mangiare è un rito intoccabile, colazione, pranzo e cena scadenzano perfettamente il nostro approvvigionamento necessario di calorie, la famigerata dieta mediterranea regala la giusta varietà in quello che mangiamo e per questo ne facciamo uno stile di vita, più che un semplice elenco di alimenti. Ma esistono alcuni cibi che andrebbero evitati soprattutto a fine pasto quando, anche se soddisfano il palato, rendono la nostra digestione assolutamente più pesante. Tra miti e mezze verità, ecco un elenco di cibi che sarebbe meglio evitare al termine del pranzo o della cena.

Patatine fritte

Concludere un pasto con una portata fritta non è mai una buona idea, sia che si tratti di dolci sia di patatine. In generale, la frittura aumenta l’apporto di lipidi e amidi, oltre a stimolare carichi glicemici, cosa che a lungo andare può avere ripercussioni non solo sul peso, ma anche sulla salute di cuore e arterie.

Le patatine fritte sarebbero da evitare a fine pasto –

Frutta secca

La frutta secca, come le noci, e quella essiccata tipo datteri, albicocche, fichi secchi, andrebbe evitata a fine pasto. A differenza di quella fresca, contiene una gran quantità di zuccheri semplici, facilmente assimilabili dall’organismo, e non poche calorie. Il rischio è quello di favorire una maggiore produzione di insulina aumentando la possibilità di picchi glicemici.

Il gelato

In generale, mangiare i gelati a fine pasto, soprattutto quelli confezionati, rende il pasto appena consumato ipercalorico. Se hai problemi di peso e vuoi controllarlo, allora meglio consumarlo come merenda, lontano dai pasti. Comunque nel resto dei casi, un piccolo peccato di gola a fine pasto, meglio se il pranzo, è giusto concederselo ogni tanto.

Affettati in genere

Una fettina di salame per chiudere il pasto, o quell’ultima porzione di mortadella sono tentazioni continue, ma sarebbero assolutamente da evitare. Salumi e affettati, infatti, incidono sull’apporto dei famigerati grassi saturi che rallentano la digestione. A lungo andare, questa abitudine incide negativamente anche sul peso.

Alcool

Quel piacere tutto italiano del bicchierino di alcol a fine pasto viene normalmente chiamato digestivo, ma è facile che tragga in inganno. Il realtà l’amaro, il liquore, la grappa o il limoncello dopo cena non aiutano la digestione, anzi potrebbe addirittura rallentarla, a causa del significativo apporto di zuccheri.

I formaggi non sono consigliati per chiudere un pasto –

I formaggi

I formaggi a fine pasto non sono l’ideale, infatti forniscono un apporto proteico da non sottovalutare, cosa che squilibra il pasto e rallenta la digestione, oltre a un surplus di grassi saturi. Questo vale anche per i formaggi così detti light, per quelli freschi, le nostre amate mozzarelle ad esempio, e non solo quindi per quelli stagionati. In particolare, si dovrebbe evitare di mangiare formaggio a fine cena.

 

 

 

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