NBA: Esordio show di Banchero, meglio di Lebron James

Incredibile esordio del talento italiano nel basket professionistico americano, una prova da 27 punti 9 rimbalzi e 5 assist, migliore del predestinato nel 2003

Il giovane talento di passaporto italiano chiude la sua prima gara ufficiale in NBA con una prestazione pazzesca, erano addirittura 20 anni che un rookie non metteva insieme numeri del genere per un giocatore che mai aveva messo piede sul parquet tra i professionisti.

Paolo Banchero prima scelta assoluta al draft 2022 – Ansa foto

La National Basketball Association, comunemente nota come NBA, è una lega di basket professionistica del Nord America. La lega è composta da 30 squadre ed è una delle principali leghe sportive professionistiche negli Stati Uniti e in Canada. È il campionato di basket professionistico maschile più importante e soprattutto più ricco del mondo.

Per Paolo Banchero un esordio da sogno

Era il protagonista più atteso all’esordio con la maglia degli Orlando Magic, la prima scelta all’ultimo draft, e Paolo Banchero senza nessun timore reverenziale ha sfoderato una prestazione che ricorderemo a lungo. Il talento nato a Seattle, ma di origini italiane, mette a referto un tabellino che recita, in 35′ sul parquet, ben 27 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 2 stoppate e 4 palle perse con 11 su 18 al tiro e 5 su 7 ai liberi, prendendo subito per mano il resto dei compagni. Cifre pazzesche che, messe insieme, non si vedevano nello score finale di un match di un rookie all’esordio dai tempi di tale LeBron James nel 2003 con i Cleveland Cavaliers.

Umiltà, ma consapevolezza che è solo l’inizio

 “Ho lasciato un sacco di punti per strada, ho sbagliato tre appoggi da sotto facili, tiri che so di poter mandare a bersaglio e sui quali dovrò lavorare”, questo il commento al termine della partita del giocatore di passaporto italiano che fanno capire la determinazione di un ragazzo che sembra avere davvero tutto per diventare una delle stelle assolute del futuro prossimo della NBA. 27 punti con 11/18 al tiro, 5/7 ai liberi, 9 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate sono numeri che lo proiettano appena fuori dalla top-10 dei migliori esordi nella storia della NBA, presentandosi come il primo a chiudere con almeno 25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist al debutto dai tempi del predestinato prima scelta assoluta al Draft, esattamente come lui.

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