Price cap, Draghi attacca la Germania: “Con il no al tetto si affonda l’Europa”

Duro intervento del presidente del Consiglio al vertice Ue: “Se Ue si divide, sarà una vittoria per Putin”

Draghi non ci sta e attacca tutti. Nell’ultimo giorno e quasi come ultimo atto da Presidente del Consiglio attacca duramente la Germania dell’amico Scholz. C’è una recessione in arrivo. E l’Ue ha già perso troppo tempo, la sintesi del concetto del Premier. Deve subito agire con le misure contro il caro energia, a partire dal tetto al prezzo del gas. Ma non basta. “Deve mettere a disposizione degli Stati un fondo comune non solo per gli investimenti ma anche per i mitigare i prezzi“. E “Paesi devono avere lo stesso spazio fiscale non solo per una questione di solidarietà ma anche per salvaguardare il mercato unicoAltrimenti, se l’Ue si divide in questo momento cruciale, sarà una vittoria per Putin. Perché è questo ciò che vuole”

Draghi decreti
Il presidente Draghi ha attaccato la Germania al Consiglio Europeo (Ansa)

Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è rivolto ai suoi omologhi al vertice Ue che è ancora in corso a Bruxelles. Chi l’ha ascoltato l’ha definito un intervento duro, diretto. Com’è ormai d’abitudine quando si parla di energia e di fondi comuni. E questo sarà l’ultimo intervento di Draghi da premier al Consiglio europeo. Vorrebbe tornare in patria con un accordo sull’energia. “Fosse per me, per la stima che abbiamo di lui sarebbe immediato“, ha rivelato un funzionario Ue.

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Draghi e Macron (Ansa)“Non sarà facile ma ci sono tutti gli elementi per arrivare a un accordo. Dobbiamo mandare un messaggio forte ai nostri cittadini”, ha detto il presidente del Consiglio europeoCharles Michel, al suo arrivo al vertice. “Sul tavolo ci sono due proposte per un tetto ai prezzi: il price cap al Ttf e al gas per la produzione dell’elettricita‘”, ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ma, nonostante tutti riconoscano che rispetto al summit di Praga siano stati fatti dei passi avanti (se non altro c’è una proposta di cui discutere), l’intesa sembra ancora lontana.

Non va bene che un Paese si isoli e penso che il nostro ruolo sia quello di fare di tutto per l’unità europea e affinché la Germania ne faccia parte. Spero davvero che si possa trovare questa convergenza. Andiamo avanti“, ha detto il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron, che mercoledì riceverà Scholz a Parigi (lunedì pranzerà a Roma con il presidente Sergio Mattarella e forse incontrerà la neo premier Giorgia Meloni).

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