Ronaldo ed i paragoni con il vecchio calcio: “Ai miei tempi ti menavano…”

Ronaldo Luis Nazario de Lima, conosciuto semplicemente come Ronaldo il ‘Fenomeno’ ha voluto fare un confronto con il calcio di oggi e quello in cui ha vissuto lui. Le differenze sono a dir poco incredibili

Ronaldo non ha bisogno affatto di alcun tipo di presentazione visto che stiamo parlando di uno dei calciatori più amati e probabilmente quelli che hanno scritto la storia di questo meraviglioso sport. Considerato da tutti il vero numero “9” della generazione calcistica, il brasiliano è attualmente considerato come uno dei simboli del suo paese (ovviamente insieme ad un altro mostro sacro come Pelè). In una intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport‘ ha voluto fare qualche paragone con il suo vecchio calcio che, a quanto pare, non c’è davvero più rispetto a quello di adesso.

Ronaldo parla del calcio di oggi
Ronaldo Luis Nazario de Lima (Foto LaPresse)

Non è affatto un mistero che le differenze sono abissali e davvero evidenti. In particolar modo con i “calci”. Sì, quelli che i difensori avversari ti davano per fermarti. D’altronde con uno come lui dovevi solamente usare le maniere forti visto che quasi nessuno riusciva a prenderlo. “Vengo da una generazione nella quale in campo mi picchiavano tanto, mamma mia“. Poi ha voluto fare un altro tipo di precisazione sulle telecamere: “I match non erano come oggi che ci sono 15-20 telecamere. In un ‘Clasico’ 60, al mondiale 1000. Oggi si vede tutto“.

Ronaldo sui difensori: “All’epoca ti sputavano

Ronaldo parla del calcio di oggi
Ronaldo Luis Nazario de Lima (Foto LaPresse)

Un altro aneddoto arriva sempre dai difensori avversari che, di certo, non gli mettevano il tappeto rosso quando lo incontravano. Anzi, per istigarlo e per farlo arrabbiare lo facevano nella maniera peggiore. Anche a dir poco incivile. “Ai miei tempi qualcuno ti sputava anche addosso“.

Da rimanere completamente senza parole visto che il pubblico da casa è abituato solamente a visionare la partita, ma mai quello che accade particolarmente ad un calciatore. Tanto è vero che Ronaldo ha raccontato anche che: “Ti pestavano i piedi, ti picchiavano. Posso dire di essere cresciuto come un sopravvissuto“.

 

Gestione cookie