Ancora una notte di bombe e terrore mentre Zelensky parla di negoziati e torna a porre una condizione al Cremlino.
Ancora bombe in Ucraina, mentre si fanno i conti dei danni con un tragico bilancio degli ultimi raid. Più di 1 milione e mezzo di persone sono senza elettricità, mentre nella notte altre città sono state colpite.
A Poltava sono state udite chiaramente esplosioni ma al momento non ci sono notizie su eventuali feriti, mentre i militari ucraini hanno espulso le forze russe dagli insediamenti di Charivne e Chkalove, nella regione di Kherson. Intanto Zelensky torna a parlare di negoziati ma lancia un messaggio molto chiaro al Cremlino. Al momento, dopo le sue parole che non cambiano la posizione di Kiev, tale possibilità sembra davvero remota. “Devono restituirci il nostro territorio. Devono ritirarsi oltre i confini internazionalmente riconosciuti del 1991. Poi diremo anche noi con chi siamo pronti a parlare”. Queste le parole del presidente in un’altra giornata molto delicata.
Diretta guerra Ucraina: le notizie in tempo reale
ORE 12:22 – Il sindaco di Energodar ha accusato i russi di tenere in ostaggio i bambini.
ORE 12:08 – Nuovo aggiornamento sulle vittime russe. Secondo i media di Kiev, sono oltre 67mila i militari morti da inizio guerra.
ORE 11:10 – Zelensky ha confermato che in alcune aree del Paese è stata ripirstinata l’elettricità.
ORE 10:55 – Nella notte colpita la città di Zaporizhzhia e i suoi dintorni. Non si hanno notizie di vittime.
ORE 10:25 – Kiev ha confermato di aver abbattuto sedici droni lanciati dai russi durante la notte.
ORE 08:00 – Pesanti danni dopo gli ultimi raid. Almeno un milione e mezzo di persone nel paese sono senza luce
ORE 06:00 – Zelensky chiude le porte ad ogni tipo di negoziato. Il presidente ucraino ha chiarito che la Russia dovrà prima ritirarsi dalle città.
ORE 05:00 – Bombe su Poltava, non ci sono al momento notizie su morti o feriti nell’ennesimo attacco notturno.