Tra Usa e Cina è guerra tra spie: tra spionaggio e furti di tecnologia

Sono stati incriminati negli Usa alcuni presunti 007 cinesi accusati di furto di tecnologie e altro, per l’esattezza due cinesi sono accusati di aver corrotto un funzionario americano per ostacolare l’indagine contro Huawei. Altri quattro sono stati accusati di tentato furto di segreti commerciali, mentre altri cercavano di far rientrare in patria a forza alcuni connazionali.

Il Ministro della Giustizia americano – Ansa foto
Fra il 2018 e il 2019 Donald Trump intraprendeva una guerra commerciale contro la Cina che non aveva uguali nella storia americana, la manovra ha colpito 350 miliardi di dollari di beni e servizi cinesi, pari al 17 per cento delle importazioni americane. La politica contro la Cina dell’amministrazione Biden non ha fatto altro che confermare quella del suo predecessore.

Usa e Cina: una guerra a colpi di spie

Prosegue senza esclusioni di colpi la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha infatti annunciato a inizio settimana che due presunti agenti dell’intelligence cinese sono stati accusati di aver tentato di ostacolare l’indagine penale condotta su Huawei, offrendo tangenti a un funzionario americano in cambio di informazioni riservate, come informazioni sui testimoni al processo, sulle prove nei confronti della compagnia tecnologica e su eventuali nuove accuse. La vicenda Huawei risale al 2019 quando l’azienda di telefonia cinese fu accusata di frode finanziaria, di furto di segreti commerciali e di violazione delle sanzioni americane.
La sede del colosso Huawei –

L’accusa di essere agenti segreti cinesi

Altre tredici cittadini cinesi sono stati accusati dal Ministro della Giustizia americano di essere dei veri e propri agenti segreti in servizio attivo negli Stati Uniti. Secondo i documenti presentati dalla procura generale degli Stati Uniti, due cittadini cinesi sono stati incriminati con l’accusa di aver cercato di corrompere un funzionario della polizia statunitense per ottenere dettagli su un’investigazione federale su un’importante società di telecomunicazioni. Altri undici cittadini cinesi sono stati incriminati con l’accusa di essere coinvolti in altri due casi di spionaggio, per tre di questi l’accusa grave è che siano agenti dell’intelligence cinese e che tra i loro obiettivi ci fosse anche quello di contenere eventuali proteste negli Stati Uniti contro il regime cinese.

Gestione cookie