Daniele Adani ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ dove ha voluto precisare alcuni punti rimasti in sospeso per gli amanti del calcio: tra questi il suo addio a ‘Sky’
Da ‘Sky’ alla ‘Rai’. Una volta che l’azienda aveva visto che nella lista degli opinionisti svincolati figurava proprio il suo nome non ci ha pensato su due volte e lo ha ingaggiato proprio per quel ruolo. Sia per quanto riguarda le partite di campionato che quella delle nazionali. Quasi sicuramente lo sentiremo parlare anche in vista dei prossimo mondiali di calcio che si disputeranno in Qatar tra meno di un mese. Ovviamente ci stiamo riferendo a Daniele Adani, ex calciatore di Inter e Fiorentina negli anni 2000.
Il nativo di Correggio è un personaggio molto conosciuto in rete. Non solamente per i suoi post sul calcio (in particolar modo quello argentino), ma soprattutto perché dice sempre quello che pensa. Tanto è vero che lui di peli sulla lingua non ne ha affatto. Non ha escluso che il motivo del suo addio a ‘Sky’ sia stato proprio per questo. A fare chiarezza ci ha pensato lo stesso diretto interessato che ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. Si è parlato anche di un suo “nemico” nel calcio.
Adani parla dell’addio a Sky e soprattutto di Allegri
Queste sono state alcune delle parole che lo stesso ex calciatore e membro della ‘Bobo Tv‘ su Twitch (insieme ai suoi amici Cristian Vieri, Antonio Cassano e Nicola Ventola) ha rilasciato al noto quotidiano italiano: “Addio a Sky? In un modo quasi incomprensibile dal punto di vista della trasparenza: sono stato oscurato senza capire il motivo e la scelta di separarsi non mi è mai stata spiegata. C’è stato un comportamento subdolo e irrispettoso“.
Il giornalista gli ha anche chiesto se la colpa di questo suo allontanamento sia per aver criticato l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Non è affatto un mistero che i due non vadano d’accordo. Basta andare su YouTube per cercare un loro scontro di qualche anno fa al termine di una partita di campionato: “Non posso crederlo. E non sento nemmeno di dubitarne. Credo anzi che abbia fatto bene alla comunicazione in Italia, agli appassionati e a Sky stessa. La comunicazione per me è questo: un confronto che suscita interesse e dà la possibilità di pensare“.
