Giuliano Urbani: “Berlusconi è il passato, la Meloni è il futuro”

L’ex Ministro, tra i fondatori di Forza Italia: “Silvio fatica a digerire un ruolo comprimario. Ma deve seguire Giorgia”

E’ stato tra i fondatori di Forza Italia. Nel 1994 non ebbe dubbi a seguire Silvio Berlusconi nell’avventura politica. Al fianco del Cavaliere ha partecipato a tre legislature, ricoprendo anche il ruolo di Ministro dei Beni Culturali. Giuliano Urbani conosce alla perfezione Silvio Berlusconi, Forza Italia e l’attuale quadro politico, e ai microfoni di Notizie.com bacchetta l’ex Premier: “Se vuole che la coalizione e quindi anche Forza Italia vada avanti, deve seguire Giorgia Meloni”.

Giuliano Urbani, che idea si è fatto della situazione politica attuale e di tutto ciò che sta accadendo all’interno di Forza Italia?
“Il mio amico Berlusconi non rinuncia al suo tentativo di protagonismo. Le elezioni le ha vinte Giorgia Meloni. Le uscite di coalizione vanno concordate con lei. Le è dovuto, per la semplice ragione che gli elettori hanno votato lei. Il voto politico è andato a Fratelli d’Italia. Dovrebbe essere tutto concordato con lei. Prima di aprire bocca Berlusconi dovrebbe chiedersi se le sue uscite rinforzano la coalizione di centrodestra e in primis Giorgia Meloni, o la indeboliscono? “.

Lei crede che Berlusconi non abbia pensato a questo aspetto?
“Non mi sembra che ciò avvenga sempre e questo non depone a favore della tenuta della coalizione. Mi auguro che i miei ex compagni e amici di cordata, riflettano bene”

Berlusconi fatica a digerire un ruolo da comprimario?
“Io credo di sì. Deve avere l’intelligenza, e sono convinto che ce l’abbia, di capire che la coalizione meloniana viene prima di tutto il resto. Indebolirla vuol dire rendere meno forte anche Forza Italia. Se continua così rischia di farsi male da solo”.

Giuliano Urbani, ex Ministro dei beni culturali – Ansa –

Crede all’ipotesi delle due correnti all’interno del partito? La prima con Berlusconi-Ronzulli e la seconda con Tajani?
“Io non credo che esistano sottocoalizioni forti che cerchino accordi diversi. Possono esserci giochi politici per ottenere sottosegretari, chiamiamoli tentativi velleitari. Ma dentro Forza Italia e dentro tutta la coalizione deve essere chiaro un concetto: Giorgia Meloni è il salvatore di tutta la coalizione. Sarebbe sciocco rovinare tutto con tentativi autolesionisti che sarebbero dei veri e propri autogol”

Che futuro prevede per Forza Italia?
“Forza Italia è legata indissolubilmente alla figura di Silvio Berlusconi. Ma c’è una cosa che non va dimenticata: Berlusconi ha 86 anni e mi posso permettere di dirlo io che lo conosco da tempo ed ho praticamente la stessa età. Bisogna guardare al futuro e il futuro ha solo un nome: Giorgia Meloni. Basta con i nomi del passato. I dati elettorali sono chiari e devono indurre al realismo. Il presidente Meloni le ha azzeccate tutte, sia in campagna elettorale che oggi. E’ importante per i tre partiti che continui così. E gli interpreti della coalizione devono sorreggerla. Lavorando con e per Giorgia Meloni, lavorano per se stessi. Mi auguro che lo capiscano tutti”.

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