Il recente torneo di Apertura in Argentina, vinto dal Boca Juniors grazie alla vittoria dei rivali del River, ha sorpreso molti addetti ai lavori
Il campionato vinto dal Boca Juniors all’ultima giornata ha regalato emozioni semplicemente impensabili, che raccontano di un fair-play davvero insolito non solo da quelle parti. La vittoria dei rivali cittadini ha di fatto consegnato lo scudetto ai cugini.
Davvero in pochi avrebbero immaginato che le due sfide decisive, giocate in contemporanea, si sarebbero svolte regolarmente e nel rispetto di quel fair-play che invece dovrebbe sempre regnare nello sport. Mauro Zarate, indimenticato attaccante della Lazio, ha raccontato infatti ai media locali di come alcuni anni fa, per la pressione dei tifosi, furono costretti a perdere per non dare neanche la possibilità ai cugini della Roma di poter lottare per lo scudetto.
Fair-play impensabile
L’emozionante e sorprendente conclusione del campionato argentino, che ha visto trionfare il Boca Juniors, al quale è bastato il pareggio contro l’Independiente nell’ultima giornata per la contemporanea, e inaspettata, vittoria degli storici rivali del River Place contro il Racing, ha riacceso il dibattitto sull’importanza dei veri valori dello sport. Sulla questione è tornato anche Mauro Zarate, l’ex attaccante di Lazio e Inter, che ha giocato l’ultima stagione con la maglia del Platense in Argentina, con i ricordi di un episodio dai contorni molti simili, durante una partita giocata nel 2010 quando indossava la maglia biancoceleste della Lazio.
Costretti a giocare per perdere
“La stessa cosa mi è accaduta quando stavo a Roma”, ha ricordato Zarate riferendosi a quel Lazio – Inter del 2 maggio 2010, con i tifosi della Lazio che festeggiarono la sconfitta casalinga della loro squadra contro l’Inter, perché così impedirono ai rivali cittadini della Roma di vincere lo scudetto. “È stato bello che il River sia andato per vincere sul campo del Racing e l’Independiente sul campo del Boca”, ha affermato l”ex attaccante del Boca Juniors, “sono rimasto sorpreso. A me è successo nella Lazio, c’era la Roma che poteva vincere il campionato, abbiamo giocato contro l’ Inter che lottava per il titolo. C’era un po’ di tensione tra i ragazzi, io entravo in area e non sapevo cosa fare. I tifosi sono arrivati e ci hanno detto: ‘Ragazzi, state fermi’. Eravamo tranquilli perché la prima volta che siamo stati fermi abbiamo subito un gol e i tifosi hanno esposto uno striscione”.