Inter, non solo Skriniar: un altro big è pronto a rinnovare

Sull’agenda della dirigenza nerazzurra ci sono diverse questioni, oltre a Skriniar, un altro big può rinnovare a breve

Non solo Milan Skriniar, nell’agente dell’Inter c’è anche il rinnovo di un altro big, pure lui in scadenza a giugno prossimo e quindi col rischio che possa svincolarsi e non portare nulla nelle casse del club nerazzurro. Si tratta di Stefan De Vrij. L’olandese era arrivato a Milano nell’estate 2018, sempre a parametro zero, dopo essersi liberato dalla Lazio, firmando un contratto quinquennale e che ora dunque è in scadenza. Se fino a qualche settimane fa, non sembravano esserci grandi margini per arrivare al rinnovo, ora la questione si è riaperta. Complice anche la gravidanza della compagna che richiede… tranquillità e stabilità.

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Beppe Marotta e Steven Zhang (Getty Images)

Inter, ora il rinnovo di De Vrij è possibile

De Vrij a breve dovrebbe sciogliere l’accordo con l’agenzia che è stata di Mino Raiola e legarsi a un nuovo agente, con tutta probabilità quel Federico Pastorello che tra i suoi assistiti ha anche Acerbi, oltre ad aver avuto a lungo la procura di Lukaku. I rapporti tra Pastorello e l’Inter sono forti e questo può aprire ulteriori spiraglio per il rinnovo. Marotta e Ausilio ovviamente spingono per ottenere il sì del difensore, che va per i 31 anni è in cerca dell’ultimo grande contratto della carriera.

de Vrij
Il colpo di testa vincente di de Vrij © Ansa

De Vrij ha estimatori in Premier League, a zero avrebbe diverse proposte tra cui scegliere, ma a Milano sta bene e potrebbe anche decidere di continuare in nerazzurro, anche per evitare scossoni in un momento così delicato come quello dell’arrivo di un bebè. L’Inter sarebbe propensa a offrire al giocatore un rinnovo di due anni, quindi fino al 2025, alle stesse cifre percepite finora, cioè circa quattro milioni a stagione. Le sensazioni sono positive, c’è fiducia di poter arrivare a un’intesa e quindi non perdere quello che è un patrimonio tecnico e uno dei fedelissimi di Simone Inzaghi che già ai tempi della Lazio non vi rinunciava quasi mai. 

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