Omicidio nell’agrigentino, ucciso un bracciante agricolo: indagini in corso

Nella serata del 31 ottobre un omicidio è avvenuto nell’agrigentino. Un bracciante agricolo è stato trovato senza vita vicino a Licata

Il corpo senza vita di un bracciante agricolo è stato rinvenuto nella serata del 31 ottobre nei pressi di Licata, in provincia di Licata. Come riportato dall’Ansa, l’uomo è stato raggiunto da più colpi di arma da fuoco e la dinamica fa pensare ad un agguato.

Omicidio Licata
Un bracciante agricolo è stato ucciso vicino a Licata (Agrigento) © Ansa

Dalle prime informazioni, la vittima è un uomo di 65 anni non nuovo alle forze dell’ordine. Lo scorso 30 luglio era stato arrestato dalla Squadra Mobile nell’ambito di una inchiesta su una faida, che avrebbe portato a due omicidi come conseguenza del furto di un trattore e non si esclude un collegamento con questa vicenda.

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti e in questo ore gli investigatori stanno ascoltando parenti e amici della vittima per capire meglio la dinamica e i motivi di questo omicidio.

Il punto sulle indagini

Polizia
La polizia sta indagando per ricostruire meglio quanto successo © Ansa

La dinamica di quanto successo fa pensare ad un agguato e gli inquirenti non possono escludere un collegamento con quanto avvenuto in passato. Come detto in precedenza, lo scorso 30 luglio era stato arrestato nell’ambito di una faida, che avrebbe provocato due omicidi. Il motivo? Il furto di un trattore.

Il primo agguato avvenne nel 2015 quando un 39enne fu ucciso, almeno secondo la Procura, dallo stesso Castronovo e Azzarello, che ha perso la vita nel 2017. Due episodi che hanno portato all’arresto del 69enne. L’uomo, però, è finito a processo solo per un traffico di armi collegato a questa indagine. Il gip, infatti, ha deciso di archiviare le accuse di omicidio per assenza di indizi di colpevolezza.

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