Dalle nomine fino ad arrivare ai ripescaggi, passando per le esclusioni. Cosa succede a Tajani e Ronzulli? Anzi, in particolar modo a Forza Italia?
A riportare il tutto è stato il ‘Corriere della Sera‘ che ha voluto dire la propria in merito a questa situazione che si è creata e che ha visto come protagonisti proprio due esponenti di ‘Forza Italia‘. Da come avete ben potuto capire ci stiamo riferendo ad Antonio Tajani e Licia Ronzulli. Se il loro rapporto era di amicizia adesso può essere definito “civile”. Il motivo? A quanto pare la politica non si è sentita difesa dal collega quando la Meloni ha imposto il suo ingresso al governo.
Ovviamente il contrattacco non si è fatto attendere: lui accusa lei di aver provocato un terremoto all’interno del partito per aver insistito (per giorni) con la sua candidatura. Per il momento i rapporti sono freddi, ma dall’interno del partito fanno sapere che il tutto si risolverà. Ed anche alla svelta a dire il vero. Chi sarà a fare il primo passo questo non lo sappiamo.
Tajani-Ronzulli, chi sono i ripescati?
Chi rientra nella lista di coloro che risultano “bocciati”? Troviamo Paolo Barelli (presidente della Federnuoto), Ugo Cappellacci (ex presidente della Regione Sardegna) e Francesco Battistoni (sottosegretario all’Agricoltura nel governo Draghi). Per loro tre porte in faccia chiuse dal nuovo governo. Tullio Ferrante ora è sottosegretario all’Agricoltura, Matteo Perego il nuovo sottosegretario alla Difesa.
Valentino Valentini inizierà a lavorare come viceministro al Mise. Alberto Barachini vola a Palazzo Chigi come sottosegretario all’Editoria. Proprio quest’ultimo, almeno per il mondo della politica, è stato definito come il “braccio destro” della Ronzulli. Infine troviamo i “non eletti” che sono stati ripescati come: Sandra Savino (al Mef), Maria Tripodi(lavorerà agli Esteri a fianco di Tajani), Matilde Siracusano è la neo sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. In conclusione troviamo Francesco Paolo Sisto, considerato un ‘ronzulliano’ ma anche il penalista di Berlusconi nel processo “escort”.