Il rendimento della squadra blaugrana non soddisfa i dirigenti del club che stanno pensando anche a una clamorosa svolta
Non basta il secondo posto in Liga, a tre punti di distanza dal Real Madrid (punti che in realtà diventano virtualmente quattro considerando lo scontro diretto sfavorevole), l’eliminazione dalla Champions League pesa come un macigno. La panchina del Barcellona traballa e Xavi è per la prima volta in bilico. Il futuro dell’ex capitano non è affatto scontato, anzi – secondo quanto riporta la stampa spagnola – in seno alla società blaugrana si comincia a riflettere sulla scelta operata un anno fa. Era il 6 novembre 2021 quando Xavi sostituiva l’esonerato Koeman, ma passi avanti evidenti non se ne sono ancora visti.
Barcellona, Xavi traballa: c’è Arteta per il futuro
Il gioco del Barça non convince, come un anno fa i catalani sono retrocessi in Europa League e in Liga la squadra sembra andare avanti più per inerzia e mancanza di avversari credibili considerando le crisi di Siviglia e Atletico Madrid. Tutto questo, inoltre, dopo un’estate in cui la campagna di rafforzamento è stata importante, assecondando tutte le richieste dell’allenatore, da Lewandowski a Kounde, passando per Raphinha e Marcos Alonso. E così diventa tempo di riflessioni, anche perché la campagna di rafforzamento è costata 254 milioni di euro.
Xavi, prima della vittoria contro il Viktoria Plzen, aveva anche la peggior percentuale di vittorie del Barça negli ultimi vent’anni, solo il 56%. Così sul taccuino dei dirigenti è finito il nome di Mikel Arteta che molto bene sta facendo con l’Arsenal. I Gunners guidano la Premier, a +2 sul Manchester City, ma quello che impressiona è il percorso di crescita che la squadra londinese ha compiuto in questi anni sotto la guida dell’allenatore basco con un passato, da giocatore, nelle giovanili del Barcellona. Per Arteta, dunque, sarebbe un ritorno. Xavi per ora resta in sella, non verrà esonerato a stagione in corso, a meno di clamorosi tonfi, ma per il futuro…