Raid estrema sinistra, due minorenni in ospedale: “Pd prenda distanze”

Un vero e proprio raid si è verificato nella serata di ieri da parte di alcuni elementi dell’estrema sinistra: due minorenni sono finiti in ospedale

Radi da parte di alcuni elementi dell'estrema sinistra
Ambulanza (Ansa Foto)

Un episodio gravissimo quello che si è verificato nelle ultime ore e che ha visto come vittime due minorenni. Gli stessi, che appartengono al movimento ‘Gioventù Nazionale‘, sono stati mandati al pronto soccorso poiché sono stati aggrediti. A picchiarli una banda di militanti dell’estrema sinistra. Il tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 2 novembre, in via San Martino della Battaglia. Proprio a pochi passi dalla storica sede del Fronte della gioventù che si trova in via Sommacampagna, a Roma.

A raccontarlo è stato Francesco Todde, responsabile romano di ‘Gioventù Nazionale’ che al ‘Giornale‘ ha raccontato le sue preoccupazioni: “Ci hanno aggredito. E’ successo un fatto gravissimo“. Per chi non lo sapesse Sommacampagna è uno dei luoghi simbolo della destra romana. Per Todde, appunto, non ci sono dubbi: “E’ stato un raid a tutti gli effetti. Organizzato e premeditato. Erano una sessantina, noi solamente cinque“. Già nei giorni scorsi l’atmosfera non era delle migliori: manifesti imbrattati, minacce di morte e tante altre scritte.

Raid estrema sinistra, Rampelli: “Pd prenda distanze

Queste alcune delle frasi che si leggono per le strade: “Fascio attento ancora fischia il vento“, “Fascio impara la P38 spara“, “Fuori i fasci dalle scuole“, “Fascio non ti azzardare” e molto altro ancora. Il tutto accade proprio quando gli studenti esce di strada per ripulire i muri sfregiati. Non si conosce l’identità da parte degli aggressori che non hanno avuto alcuna pietà nel colpirli. Su quei graffiti c’è la firma di un collettivo studentesco di estrema sinistra (“C20N“) attivo al liceo scientifico Plinio Seniore.

“Siamo preoccupati per questa escalation di violenza”. Così conclude il responsabile prima di entrare in questura insieme al deputato, Massimo Milani. Scatta l’allarme anche dal vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli: “Questo clima deve finire quanto prima. Chiederemo a Piantedosi di agire affinché tutto questo non accada più“. In conclusione manda una nota anche al Pd: “Dimostrino senso di responsabilità prendendo le distanze da questi movimenti d’odio“.

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