Nel comune del savonese la vita quotidiana si è trasformata in un incubo perché, da molti mesi oramai, dai rubinetti delle case esce solo acqua salata
Potrebbe sembrare una fake news, una di quelle notizie talmente assurde da far pensare che non sia vera, invece è la realtà quotidiana che sono costretti a vivere da cinque mesi i cittadini di Andora, un piccolo comune in provincia di Savona.
Andora, il piccolo comune situato tra Sanremo e Alassio, con i suoi due chilometri di spiagge, ma poco più di settemila abitanti, è famosa anche per la produzione del basilico genovese Dop. Ma senza acqua potabile o dolce che dir si voglia, neppure il pesto è possibile fare.
Dai rubinetti altro che acqua dolce
Una situazione davvero paradossale se pensiamo alla crisi idrica che ha colpito anche le nostre latitudini, con la siccità sempre più marcata dovuta alla scarsità di precipitazioni che lascia fiumi e laghi sempre più al di sotto dei normali livelli stagionali. Situazione che stanno vivendo gli abitanti di Andora, una piccola cittadina in provincia di Savona, che da molti mesi oramai vedono uscire dai loro rubinetti domestici acqua talmente salata da risultare imbevibile, oltre che inservibile anche per le normali faccende domestiche, come raccontato da Sabrina Grassa, presidente del Comitato Acqua – Cara bolletta, “L’acqua salata che esce dai rubinetti erode tutti gli impianti, di lavatrici, caldaie, lavastoviglie, tutti gli elettrodomestici. Per non parlare delle tubature che non si vedono. Dal rubinetto, insomma, esce solo acqua salata e color ruggine, proprio per via del sale che, erodendo le tubazioni sotterranee, porta via di tutto, tutte le incrostazioni”.
Una situazione da terzo mondo di enorme disagio
La situazione impossibile della cittadina è molto probabilmente dovuta alla siccità che ha svuotato i pozzi dove piano piano si è infiltrata acqua salata risalita dal mare, e la situazione si fa sempre più preoccupante. La tubatura che poteva essere servita con acqua pulita anche dalle città vicine, almeno per questo periodo di emergenza, sembra essere ridotta in così cattive condizioni da risultare inutilizzabile e gli abitanti sono costretti a lavarsi con le bottiglie di acqua minerale comprata al supermercato. Niente docce, niente caffè, frutta e insalata da lavare, insomma una situazione di grande disagio. Tutta questa situazione sta mettendo in ginocchio anche l’economia di Andora con il turismo che registra molte disdette e lo stesso porto, fiore all’occhiello della cittadina, non può ugualmente utilizzarla, neanche per lavare le barche che potrebbero risultarne danneggiate.