Re Carlo, infanzia difficile: vittima di “bullismo”

A quanto pare anche Re Carlo non ha avuto per nulla una infanzia facile. Anche lui è stato vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola

Quando li guardiamo in televisione sembra che la loro vita sia stata tutta perfetta. Ed invece non è stata affatto così. Una infanzia difficile l’ha subita anche il nuovo re del Regno Unito, Carlo III. Non solamente per le pressioni che continua a ricevere, dopo che per 70 anni il Paese è stato guidato dalla madre. Soprattutto per quello che ha dovuto subire a scuola, precisamente nella scuola scozzese di Gordonstoun. Alcuni bulli non lo lasciavano davvero in pace.

Re Carlo, infanzia difficile
Re Carlo (Ansa Foto)

A rivelare alcuni retroscena della sua infanzia è un nuovo documentario. Si chiama “Charles: Our New King“, trasmesso dall’emittente televisiva ‘Itv‘. A rilasciare l’intervista un ex studente di quell’edificio, John Stonborough. Queste sono alcune delle sue parole: “I bulli lo terrorizzavano. Approfittavano delle partite di rugby per aggredirlo, prenderlo a pugni e tirargli le orecchie.

Re Carlo, infanzia dura: vittima di bullismo

Re Carlo, infanzia difficile
Re Carlo (Ansa Foto)

L’ex studente ha continuato dicendo che il preside fece un grave errore. Quale? Quello di dire agli altri ragazzi di trattarlo come “chiunque altro”. “Carlo non era uno di noi. Ad accompagnarlo c’era un detective privato. Sapevamo che un giorno sarebbe diventato re“. Il loro obiettivo era quello di ridicolizzarlo. Quella scuola sono stati gli anni più difficili per lui.

Tutto questo ha influito nella sua vita? A quanto pare no. Carlo non si lamentava mai dei continui dispetti e torture che subiva. Anzi, sopportava in silenzio: proprio come gli aveva insegnato il padre. Come sfogava tutta questa rabbia? Nello studio. La conferma arriva da un altro suo vecchio compagno di classe: “Era una persona incredibilmente stoica“. Rimase in quel collegio scozzese fino al 1967 quando si diplomò. Carlo spese anche parole di elogio per quell’istituto: “Mi ha aiutato a capire molti aspetti di me stesso“.

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