Altro colpo da parte dei rapinatori sfruttando gli impegni dei calciatori: il furto è avvenuto durante la partita dei friulani con il Lecce. Una volta rientrato a casa il centrocampista brasiliano ha preso atto dell’intrusione e della mancanza di alcuni beni di estremo valore
Ieri sera, nel match alla Dacia Arena contro il Lecce valido per la 13esima giornata di Serie A, è rimasto in campo per 90 i minuti (più recupero), il centrocampista dell’Udinese Walace Souza Silva, per tutti semplicemente Walace.
Un impegno facilmente verificabile (e monitorabile), insomma, e che ha permesso ai ladri di sapere perfettamente quando entrare in azione per un colpo che alla fine è riuscito e ha fruttato davvero molti soldi ai “Lupin” di turno. Hanno studiato tutto nel dettaglio, individuando l’abitazione del calciatore a Pasian di Prato (in provincia di Udine) e introducendosi al suo interno proprio nel momento in cui Walace era impegnato in campo nella sfida pareggiata con il Lecce 1-1.
Udinese, furto nella casa di Walace
Una volta entrati, hanno potuto agire indisturbati e raccogliere più possibile oggetti di valore. E ci sono decisamente riusciti, dal momento che al suo rientro a casa il brasiliano ha dovuto fare i conti con la sparizione di gioielli, orologi e abiti griffati per un valore complessivo di circa 200mila euro. Sul furto adesso stanno indagando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Udine, per cercare di trovare qualche traccia (analizzando anche le telecamere di sorveglianza della zona) che possa consentire di risalire ai malviventi e riconsegnare così la refurtiva al legittimo proprietario.